A cura di Biagio Maimone*
Il bipolarismo ha dimostrato chiaramente di saper creare unicamente instabilità politica, giochi di potere personale e nulla più. Non ha a cuore la soluzione delle gravi problematiche dei cittadini italiani, stremati dalla pandemia e impoveriti dall’ imperversare di una crisi economica ed energetica di dimensioni smisurate, apparsa, dopo numerosi decenni, sulla scena della storia umana. E’ in gioco la sopravvivenza umana, sociale ed economica degli italiani.
Di fronte all’egoismo e alla pochezza dei partiti politici, urge porre in atto la costituzione del Centro Democratico al fine di creare un contesta politico di più ampie dimensioni, non pervaso da una visione schematica della realtà, che tende ad essere motivo di inquietudine proprio in quanto comprime l’identità umana in due contenitori incapaci di permettere l’espressione multiforme delle sue voci e delle sue vitali esigenze.
Non cose, ma persone sono l’inizio e il fine ultimo della politica. Il populismo considera le persone alla stregua delle cose, negando loro il possesso del pensiero, dei sentimenti, dei valori che indiscutibilmente le caratterizzano. La realtà è in movimento, non è un oggetto senza anima: questo il bipolarismo non sa capirlo o non vuole capirlo.
Prevale la filosofia che fa dell’uomo l’uomo – oggetto e non l’uomo – soggetto. Ma, indiscutibilmente, la politica deve occuparsi dell’uomo soggetto e dei suoi bisogni politici, economici, sociali, culturali, morali e religiosi e, soprattutto, deve evitare ogni forma di povertà economica e morale.
Per comprendere le istanze provenienti dalla realtà la politica deve poter guardare in tutte le direzioni e dilatare sempre più gli spazi in cui far vivere l’essere umano. Sappiamo come i termini destra e sinistra siano ormai passati alla storia e, pertanto, superati per quanto attiene l’universo dei valori a cui essi fanno riferimento.
La costituzione del Centro Democratico può essere effettuata solo da politici e partiti nuovi che rappresentano le istanze democratiche, sociali e civili dei cittadini italiani. Noi di nuova democrazia ci presenteremo, a settembre a Milano, nel corso di un convegno a cui parteciperanno nuove realtà politiche.
Siamo contro la povertà, per una società a misura d’uomo, ossia per una politica fatta realmente dai cittadini e per i cittadini. Umanizzare, porre al centro il destinatario reale dell’azione politica, ossia i cittadini, deve essere l’obiettivo primario, Ci definiscono la corrente di pensiero democratica umanitaria, che può far nascere il Partito Democratico per l’Umanità.
Basta con le inutili parole! E’ arrivata l’ora di abbattere o diminuire al massimo la povertà, l’illegalità, la miseria morale. Dobbiamo farlo, pena la morte dello Stato italiano. L’attuale ‘cattiva politica’ distrugge ogni valore umano. L’Italia ha bisogno di una nuova politica e di un’economia dal volto umano o meglio una nuova democrazia dal volto umano.
*fondatore della corrente di pensiero Nuovademocrazia.it – www.nuovademocrazia.it