Dal Medio Oriente all’Africa. Nello specifico, da Giordania, Libano, Israele-Palestina a Kenya, Mozambico, Tunisia ed Egitto. Uno spicchio di mondo raccontato attraverso una affascinante raccolta fotografica, dal titolo “Frammenti”, condensata in un libro che racconta, attraverso le immagini, esperienze ed emozioni vissute da Stefano Glinianski, direttore dell’Organismo Indipendente di Valutazione del Ministero degli Esteri e della Agenzia Italiana per la Cooperazione alla Sviluppo (AICS), durante le varie missioni effettuate negli utlimi anni nel Sud del mondo.
La mission. “Non esistono fatti, ma solo loro interpretazioni”. Quale il nesso tra una nota citazione di uno dei più grandi pensatori della storia, Friedrich W. Nietzsche – che scolpisce in modo “dinamitardo” l’ampiezza di un concetto nella cristallizzazione di un aforisma – ed un libro dedicato ad immagini? Senza naturalmente voler sfociare nel dibattito filosofico – scrive l’autore nella prefazione – ritengo che questo parallelismo tra il ‘fatto’ e la sua ‘interpretazione’ ben si presti ad idenitifcare quello ha rappresentato il ‘fil rouge’ che unisce tante visioni in così diversi Paesi. L’immagine è un fatto ma prima ancora che diventi tale è una personale emozione che – nella sua apparente assolutezza racchiusa nell’istante di uno scatto fotografico riproducente quello che gli occhi trasmettono alla mente e al cuore – può e deve aprirsi a diverse letture e, dunque, a tante interpretazioni, preludi a successive diverse sensazioni.
Lo sguardo così crea da un frammento un immenso campo visivo. La misura dell’uomo rende unica, e allo stesso tempo, molteplice, attraverso gli occhi di chi osserva, una immagine. Una immagine scelta attraverso le parole da non dire in momenti in cui tanto si parla e poco si dice, tanto si mostra e poco realmente appare – aggiunge Glinianski -. L’immagine, infine, come ricoscimento di una affinità – rievocando Nietzsche – tra sé stessi ed un qualcosa che diviene più forte non nel momento in cui si avvicina ad esso ma quando dallo stesso ci si allontana”.
La presentazione. Il libro “Frammenti” verrà presentato venerdì 16 dicembre, dalle ore 16.30 alle 18.30, presso l’Università di Napoli “L’Orientale” (Palazzo Du Mesnil, Sala delle Conferenze, via Chiatamone 61/62), nell’ambito della mostra fotografica dei progetti della Cooperazione italiana nel mondo. Dopo i saluti introduttivi di Roberto Tottoli (Rettore dell’Università di Napoli “L’Orientale”), interverranno l’autore, Stefano Glinianski (Magistrato della Corte dei conti ed esperto di Valutazione della Cooperazione Italiana), e Luca Mastripieri (Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, AICS). I lavori saranno moderati da Valeria Saggiomo (Docente di cooperazione internazionale allo sviluppo presso l’Università di Napoli “L’Orientale”).
La donazione. Volutamente non è stato fissato un prezzo di copertina. Chiunque sarà in possesso di “Frammenti” è libero di donare ciò che vorrà. I proventi saranno destinati ai progetti della Comunità di Sant’Egidio nei Paesi visitati da Glinianski e in particolare per la registrazione anagrafica dei bambini, la cura dell’AIDS in Africa, i corridoi umanitari per i profughi dalla Siria e dai paesi in guerra. Per conoscere le modalità con cui effettuare la donazione è possibile collegarsi a https://www.democrazianelleregole.it/news/frammenti-di-stefano-glinianski-ecco-come-chiedere-il-libro/.