Per gli italiani oggi è un giorno di lutto. E’ morto un cittadino dell’Europa, quell’Europa avversata da molti, che con il Presidente Sassoli aveva mostrato di essere, seppur ancora in embrione, un’entità politica internazionale. Difficilmente un italiano viene apprezzato all’estero, sempre doppio lo sforzo che deve fare per essere ascoltato; David Sassoli al contrario ci aveva messo poco a farsi ascoltare con il suo approccio gentile, colto, raffinato e con il pragmatismo di chi le cose le fa e non perde tempo. Misurati i suoi interventi, mai fuori dalle righe, mai una sbavatura, fermezza, ma, soprattutto, correttezza.
Un grande italiano che ha portato avanti le idee di Spinelli e quel sogno di una nazione confederale che unisca finalmente i popoli europei.
Tra le migliaia di coccodrilli (lessico giornalistico) leggeremo elogi e celebrazioni, non potrebbe essere altrimenti per un galantuomo della politica, ma il vero auspicio è quello di leggere che prenderemo in mano il testimone lasciato dal Presidente Sassoli per andare oltre l’Europa delle banche e del solo interesse economico ed arrivare finalmente all’Europa dei popoli.
Quell’ uomo gentile ha mostrato al mondo che esisteva un Parlamento Europeo, un’assise di uomini e donne con valori fondanti condivisi, un emiciclo spesso diviso da logiche politiche particolaristiche, ma, in ogni caso, unito da 2000 anni di storia del mondo occidentale, in realtà della storia recente, anche cruenta, del mondo, fino all’affermazione degli USA ad inizio 900.
L’intuizione di Sassoli è stata proprio questa, da italiano e democratico, andare oltre gli schieramenti, essere Presidente di un’aula, il Presidente dei parlamentari europei, senza preconcetti, garantendo il confronto democratico. Mai gli interessi particolari del suo paese hanno condizionato il suo mandato è stato Presidente di tutti, anche dei parlamentari europei eletti in Italia, mai il rappresentante dei soli interessi italiani; unico suo fine esercitare al meglio il ruolo di Presidente del Parlamento Europeo.
Gli avversari politici lo sapevano e per questo lo rispettavano. Se un giorno vedremo l’Europa nazione unica, sarà stato anche merito del Presidente Sassoli, ecco perché dobbiamo essere orgogliosi del lustro dato al nostro paese da questo cittadino europeo.