Con l’approvazione della Camera, entra in vigore il testo che delega il Governo a riordinare il sistema
Con 304 sì, 38 no e 107 astenuti l’Aula della Camera ha approvato in via definitiva, nella seduta di martedì 7 marzo, il DdL Delega per il riordino del sistema nazionale di protezione civile.
Il provvedimento dispone che, entro nove mesi dalla sua entrata in vigore, il Governo sarà autorizzato a emanare uno o più Decreti Legislativi finalizzati alla ricognizione, alla modifica e all’integrazione delle attuali normative in materia di protezione civile.
Il Disegno di Legge conferma l’organizzazione policentrica (articolata su scala nazionale, regionale e locale) del Sistema di protezione civile, le cui attività continueranno a essere articolate in base alle fasi di previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi derivanti da calamità naturali o antropiche, assegnando un importante ruolo di partecipazione a Enti di ricerca e singoli cittadini per la diffusione di una cultura di protezione civile, non ancora diffusa come dovrebbe nel nostro Paese.
Il finanziamento del Sistema sarà garantito tramite il Fondo della protezione civile, il Fondo per le emergenze nazionali e il Fondo regionale di protezione civile, che ricopriranno nel loro insieme una funzione centrale nel garantire nel più breve tempo possibile la ripresa delle normali condizioni di vita nei territori colpiti da eventi come terremoti o alluvioni.
In base al DdL Delega, saranno inoltre uniformati i termini e i codici convenzionali adottati dal Servizio di protezione civile, e verrà condotta un’opera di semplificazione degli adempimenti amministrativi ai quali è sottoposto. Indipendentemente dagli obiettivi elencati, entro due anni dall’entrata in vigore dei Decreti Legislativi l’Esecutivo potrà adottare integrazioni o correzioni, avvalendosi del supporto del Dipartimento della protezione civile facente parte della Presidenza del Consiglio.
I tempi di approvazione del provvedimento hanno conosciuto un’accelerazione, in seguito agli eventi che hanno colpito i cittadini di ampie zone del Centro Italia.
Per approfondimenti: lo speciale della Camera dei deputati sul Disegno di Legge