Collegato alla Legge di Bilancio, è stato varato dal Consiglio dei Ministri. Tra i contenuti, “rottamazione bis” delle cartelle e sostegni alle imprese del Sud
di LabParlamento
Dopo le ipotesi avanzate negli ultimi giorni da più quotidiani, iniziano a diffondersi le prime indiscrezioni sulle misure contenute nel DL Fiscale varato dal Consiglio dei Ministri nella riunione terminata pochi minuti fa.
In base a quanto riportato dalle bozze circolate nelle ultime ore, il Decreto Legge, che sarà collegato alla manovra, dovrebbe comporsi di circa 30 articoli, nei quali verrebbero affrontate molteplici questioni. Nelle versioni preliminari del testo spiccano, tra gli altri, una rideterminazione del piano per assunzioni straordinarie nelle forze di polizia, la “rottamazione bis” delle cartelle esattoriali pendenti fino al 30 settembre 2017 (con un differimento dei termini per la regolarizzazione delle istanze respinte), il rifinanziamento del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, l’istituzione di un Fondo a sostegno delle pmi del Sud e la previsione di finanziamenti in favore di aziende in crisi come Ilva e Alitalia. Inoltre, nel DL Fiscale potrebbero essere specificate le soluzioni per la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia per l’aumento dell’Iva, nonché nuovi strumenti per la tutela dei risparmi bancari.
Per quanto riguarda le coperture finanziarie del provvedimento, tra le soluzioni ipotizzate figurano un’ulteriore riduzione delle spese dei Ministeri, l’uso delle maggiori entrate provenienti dal pagamento del canone Rai, la proroga delle concessioni per la raccolta delle lotterie a estrazione istantanea e lo sfruttamento di parte dei proventi derivanti dalle aste Ets (riguardanti le quote di emissione di CO²).
Com’è consueto in queste circostanze, non ci sarebbe tuttavia da stupirsi se la versione del DL Fiscale entrata in Consiglio dei Ministri si discostasse, più o meno apertamente, dalle previsioni della vigilia.