Giovedì 26 febbraio 2015, l’Aula di Palazzo Madama ha approvato in via definitiva il DL cosiddetto Milleproroghe (Decreto-legge n. 192 del 31 dicembre 2014, recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”), convertendolo in legge.
Nella mattina del 26 febbraio, il Governo aveva posto la questione di fiducia sull’approvazione del provvedimento nel testo licenziato dalle Commissioni. La fiducia (la numero 35 per il Governo guidato da Matteo Renzi) è stata votata e approvata nel primo pomeriggio con 156 voti a favore, 78 contrari e una sola astensione.
Anche al termine del suo iter alla Camera, giovedì 19 febbraio 2015, il DL era stato licenziato dopo che il Governo aveva incassato il voto di fiducia sul provvedimento, con 354 voti a favore, 169 quelli contrari e una sola astensione.
Durante il passaggio alla Camera, il decreto-legge era stato modificato in molteplici punti, mentre il Senato si è limitato a convertirlo in legge senza apportare ulteriori correzioni, anche perché il DL sarebbe scaduto il 28 febbraio 2015.
Tra i principali termini ad essere prorogati dal DL troviamo quello per lo svolgimento delle gare d’ambito nel settore della distribuzione gas e quello per la riforma dell’esame per l’abilitazione alla professione di avvocato. Importanti anche gli interventi sul fronte delle partite IVA, sul piano rate per i debiti nei confronti di Equitalia, sulle farmacie, sugli sfratti e sui giudici di pace.