Istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, sarà gestito da Invitalia. Obiettivo: favorire il finanziamento di interventi utili al raggiungimento degli obiettivi annuali
di LabParlamento
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri 6 marzo, ed è entrato in vigore nella giornata di oggi, il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico riguardante le modalità di funzionamento del Fondo nazionale per l’efficienza energetica. Il Fondo era stato previsto dall’articolo 15 del Decreto Legislativo 102/2014 e la sua finalità è quella di ‘favorire il finanziamento di interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica’.
Articolato in 26 articoli e 4 Capi (Norme generali, Interventi a favore delle imprese, Interventi a favore della Pubblica Amministrazione e Disposizioni comuni e finali), il Fondo per l’efficienza energetica verrà gestito da Invitalia sulla base di una convenzione con Mise e Mattm, da stipulare entro i prossimi 60 giorni, e sarà articolato in due sezioni: una per la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento (cui sarà destinato il 30% delle risorse annuali) e l’altra dedicata all’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato, che assorbirà il 70% delle quote del Fondo.
Invitalia trasmetterà ogni 6 mesi ai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente un report di monitoraggio sull’efficacia di utilizzo del Fondo nazionale per l’efficienza energetica, mentre le strutture competenti di Mise e Mattm potranno integrare le regole per l’accesso, la concessione e la fruizione delle agevolazioni garantite dal Fondo, le cui risorse potranno essere incrementate mediante contributi volontari di Istituzioni, Enti pubblici e organizzazioni non profit.
Leggi il Decreto Mise sul Fondo nazionale per l’efficienza energetica