24 giugno ballottaggi: il centrodestra in 15 comuni su 16, il centrosinistra in 10.
Di Simona Corcos
761 comuni italiani domenica 10 giugno sono stati chiamati al voto per eleggere i rispettivi sindaci e consigli comunali. La percentuale degli elettori che si sono recati alle urne per le elezioni comunali e’ stata del 61,19%. Tendenze già emerse: un centrodestra a trazione leghista che si rafforza e si aggiudica la tornata elettorale, un Movimento 5 Stelle che frena rispetto alle politiche di marzo e un centrosinistra che va a corrente alternata, registrando comunque un arretramento rispetto al voto del 2013.
I capoluoghi di provincia coinvolti sono stati Brescia, Sondrio, Imperia, Treviso, Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Terni, Viterbo, Teramo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani e tra questi ben sei (Ancona, Brescia, Catania, Messina, Siracusa e Vicenza) con più di 100mila abitanti.
Vittoria a Treviso per il centrodestra, strappata al centrosinistra, con Conte che conquista il 54.3%. Il centrodestra vince anche a Vicenza, eleggendo Rucco con il 50.6% delle preferenze. A Terni, dove il Pd ha guidato la città negli ultimi anni, si profila una sfida tra il candidato della Lega e della coalizione di centrodestra, Leonardo Latini – in netto vantaggi con oltre il doppio dei consensi (49%) e quello del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca (25%).
A Imperia l’ex ministro Claudio Scajola, che si è presentato con una coalizione di liste civiche di centrodestra, è avanti e al ballottaggio sfiderà Luca Lanteri, sostenuto da Lega e FdI.
Centrodestra in vantaggio anche a Teramo con Giandonato Morra che si attesa al 34%, in vantaggio su Gianguido D’Alberto, candidato del Pd (al 21%).
A Sondrio Marco Scaramellini, candidato di centrodestra, ha conquistato il 46.8% e al ballottaggio sfiderà Nicola Giugni del centrosinistra che si attesta al 36.1%.
A Brindisi il candidato di centrodestra Roberto Cavalera, con il 34% delle preferenze, si batterà con Riccardo Rossi candidato del Pd (23,7%).
La “rossa” Imola andrà al ballottaggio e lo farà con una sfida fra donne. Carmen Cappello, sostenuta dal Pd e dagli alleati, si e’ fermata al 42% e dovrà contendersi la poltrona di sindaco con Manuela Sangiorgi del M5S, che ha preso il 29,2%.
Emblematico il caso di Ivrea, città cara a Davide Casaleggio, dove il candidato del Movimento 5 Stelle raggiunge appena il 13,%% dei consensi, restando fuori dal ballottaggio centrodestra – centrosinistra.
La Sicilia svolta a destra
In Sicilia erano chiamati alle urne cinque capoluoghi di provincia: Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani. Alle politiche di marzo 2018 il M5s che aveva dominato il voto, esaurendo le liste dei candidati nel proporzionale, subisce un colpo netto a vantaggio del centrodestra.
Lo spoglio procede a rilento, ma i dati sono già indicativi. A Catania il centrodestra di Salvatore Pogliese si aggiudica al primo turno la poltrona battendo il sindaco uscente del centrosinistra Enzo Bianco con il 52.3% delle preferenze contro il 26,5%, dato non definitivo.
A Messina e’ in vantaggio il candidato del centrodestra Placido Bramanti, davanti a Cateno De Luca e Saitta del centrosinistra. Poco dietro il sindaco uscente Accorinti e il candidato del M5S Sciacca.
A Ragusa e’ in vantaggio il candidato M5S Tringali, che precede di poco Cassi’ sostenuto da FdI.
A Siracusa e’ avanti il candidato del centrodestra Reale, mentre a Trapani vince il centrosinistra con Giacomo Tranchida che conquista il 71% delle preferenze.
Da segnalare Pantelleria, dove dopo lo scrutinio di 5 sezioni su 7 appare certa l’elezione del candidato sindaco del M5s Vincenzo Campo col 33,88%. Il candidato di Forza Italia, Santoro Genova, si e’ fermato al 29,87%.
Centrosinistra: arretra ma complessivamente tiene
Il centrosinistra perde a Catania ma esce vincitore a Brescia con Emilio Del Bono, andando inoltre al ballottaggio in diversi grossi comuni del centro.
Avanti ad Ancona, unico capoluogo di regione dove si e’ votato per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale. La sindaca Pd uscente Valeria Mancinelli è in vantaggio, con il 48% e sfiderà al ballottaggio il candidato civico sostenuto dal centrodestra Stefano Tombolini che conquista il 28,37%.
A Imola, provincia di Bologna, inedito ballottaggio tra Carmen Cappello del Pd e Manuela Sangiorgi del M5S.
Confronto a due ad Avellino dove il candidato del centrosinistra Nello Pizza dovrà vedersela con Vincenzo Ciampi del Movimento 5 stelle.
Nelle città toscane, il centrosinistra è in vantaggio sugli avversari, ma il secondo turno non è privo di rischi perché tutti i candidati sono intorno al 30%. A Siena il ballottaggio vedrà scontrarsi il sindaco uscente Bruno Valentini, in vantaggio con il 27.4% (Pd) e Luigi De Mossi del centrodestra con il 247.2%.
Per la poltrona di Massa, Alessandro Volpi del centrosinistra sfiderà Persiani del centrodestra (a dividerli circa 5 punti), mentre a Pisa e’ testa a testa tra Andrea Serfogli (Pd) e Michele Conti (centrodestra).
Focus Roma e Lazio
I candidati del Movimento Cinque Stelle restano fuori dalle competizioni elettorali dei due municipi romani che ieri sono tornati al voto (dopo la caduta delle precedenti amministrazioni a maggioranza 5 Stelle), il III del Nomentano e l’VIII della Garbatella, con soltanto il 27.08% dei cittadini votanti.
In testa nelle preferenze dei cittadini i due candidati civici del centrosinistra, che alle ultime primarie di coalizione avevano sconfitto il Pd.
Secondo i dati pubblicati sul sito del Comune di Roma, nell’VIII Municipio il giovane Amedeo Ciaccheri ha vinto con il 54% dei voti seguito dal candidato di centrodestra Simone Foglio (25,3%) e il pentastellato Enrico Lupardini (13,1%).
Nel III, si profila un ballottaggio tra Giovanni Caudo – prof di urbanistica ed ex assessore con Ignazio Marino – in testa con il 42%, seguito da Francesco Maria Bova, di area Lega in corsa per il centrodestra (33,8%), e a distanza da Roberta Capoccioni del M5S con 19,1%.
Tiene invece a Fiumicino il sindaco uscente di centrosinistra Esterino Montino, che supera il candidato centrista Baccini. Risultati negativi per l’esponente dei 5 Stelle Fabiola Velli.
Sul Lazio, da segnalare l’elezione del deputato di Forza Italia Vittorio Sgarbi a primo cittadino di Sutri (Viterbo), che con la sua lista “Rinascimento sgarbi”, ha raccolto il 58,79% dei voti, battendo l’avversario Luigi Di Mauro, candidato con la Lista civica Sutri (41,20%).
A Viterbo sarà ballottaggio tra Giovanni Arena del centrodestra (40.2%) e Chiara Frontini sostenuta dalla lista civica Viterbo 2020 (17.5%).