Il Ferragosto ha consumato la breve tregua elettorale con il corollario di auguri al popolo italiano da parte di tutti i protagonisti del prossimo certamen del 25 settembre.
L’attivissimo Calenda, fresco della creazione del terzo polo, esterna una previsione sul prossimo governo calendarizzando una durata breve, una sorta d’intermezzo politico, con un programmato ritorno al solito governicchio tecnico supino ai diktat europei e dei poteri forti. Sei mesi, questo il tempo del governo prossimo venturo.
Sarebbe riduttivo ignorare questa esternazione, perché tradisce il vero scopo della sinistra e del terzo polo (giochetto già riuscito nelle elezioni del Sindaco di Roma) è quello di racimolare un 40%, posizionandosi in un’opposizione ottusamente contro.
Lasciare al centrodestra mesi di difficoltà serie, con un’inflazione feroce e razionamenti energetici in un contesto d’isolamento internazionale facilmente prevedibile, se Fratelli d’Italia riuscirà laddove non è riuscito il Rassemblement National di Marine Le Pen.
Ecco che la vittoria alle prossime elezioni ha in sé il rischio concreto di una mela avvelenata, apparentemente dolcissima, ma venefica alla sfida formidabile del prossimo autunno. Del resto, la storia potrebbe drammaticamente ripetersi e Fratelli d’Italia potrebbe trovarsi nuovamente abbandonata da Lega e Forza Italia e relegata in un’opposizione di altri 5 anni contro governi di coalizione coatta che solo apparentemente garantirebbero la governabilità, compromettendo per sempre il destino dell’Italia.
Certo nessuno scenario è escludibile. L’esternazione di Calenda, peraltro, potrebbe essere un segnale del vero programma politico della sinistra e del terzo polo. La legislatura volgeva già al termine ed il prossimo inverno potrebbe bruciare qualsiasi primo ministro perché la tempesta perfetta economica non la si governa se non con scelte estreme che né il governo Draghi né un qualsivoglia governo di centro sinistra è in grado di prendere (verificare gestione pandemia per aziende ed autonomi).
Ecco l’idea, quindi, una tornata elettorale anomale post vacanziera, confidando nell’astensione (che storicamente colpisce il consenso del centrodestra) e se va male ed i sondaggi hanno ragione un bel cerino in mano alla Meloni. Ecco che la campagna elettorale dovrebbe iniziare proprio svelando questo agli italiani abbronzati, dirgli in faccia la verità e prepararli a vedere sostanzialmente modificato lo stile di vita italico, facendogli capire che si possono mettere gratis i trasporti pubblici, togliere l’IVA sui beni di prima necessità, mettere un tetto ai prezzi dell’energia, ma da qualche parte occorre cambiare registro.
Una competizione elettorale per la prima volta concreta e diretta, non piaciona e politicamente corretta. Solo così la mela avvelenata resterà sul tavolo ed il governo – che dovrà essere spietato e coraggioso – potrà giocare la partita difficilissima in cui qualcuno ci ha portato senza prepararci fisicamente e mentalmente.
In tutto il nord Europa gli edifici pubblici restano spenti ed anche l’illuminazione stradale è ridotta al minimo; in Spagna e non solo i trasporti pubblici locali (quelli necessari per andare a lavorare o studiare) saranno gratis. In molti paesi europei è già legge l’eliminazione dell’IVA sui generi alimentari, in Inghilterra i salari reali sono scesi del 4% ma il potere di acquisto è eroso da un’inflazione oggi al 9,6% ed in autunno programmata ben oltre l’11%; il governo si prepara a misure drastiche per sostenere i sudditi.
Tutti si stanno muovendo e noi? Per ben che vada il nuovo governo si insidierà negli ultimi 15 giorni di ottobre, a quella data il governo in carica oggi avrà potuto fare pochissimo e per i salariati a basso reddito si dissolverà il tesoretto accumulato per le mancate spese del lockdown, ma per autonomi e PMI sarà il disastro, anche perché la solita ottusa burocrazia comincerà a picchiare duro con il recente nuovo codice della crisi d’impresa, spiaggiando in via definitiva imprese devastate dalle chiusure del lockdown.
Il centrodestra ed il centrosinistra non sono chiamati a sostituire Draghi, sono chiamati a tenerci vivi (il virus continua ad uccidere e la guerra in Ucraina si estende – Taiwan compresa), possibilmente al caldo e con la luce accesa (il gas russo è a flusso zero) e con la pancia piena (fatevi un giro nei campi e comprenderete che toccherà importare molto ammesso che si trovi), tanti auguri ai candidati.