Primo “nodo” tempi e modalità approvazione. Il lavoro però continua. Difficile via libera bipartisan
di LabParlamento
Si chiude oggi la consultazione sulla Sen (Strategia Energetica Nazionale) dopo che Mise e Minambiente avevano deciso di prorogare al 12 settembre la raccolta di osservazioni e proposte sul documento di revisione, avviata il 12 giugno scorso. La consultazione si sarebbe dovuta concludere il 31 agosto, ma sono pervenuti numerosi contributi e ulteriori richieste di proroga.
In realtà, il confronto sul documento non si interrompe, anzi avrà un seguito a breve.
Gli Uffici di Presidenza delle Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera hanno infatti stabilito di chiedere una nuova audizione sulla Sen per i ministri Carlo Calenda e Gian Luca Galletti. Per il momento, tuttavia, non sono stati stabiliti né una data né un programma dell’eventuale incontro. Tra gli obiettivi, soprattutto conoscere i tempi che porteranno al varo effettivo della Sen e le modalità di approvazione. Gli stessi presidenti delle Commissioni, Epifani e Realacci, hanno avanzato una serie di proposte sulle principali questioni affrontate dalla Strategia.
Non è escluso che arrivino novità anche dal Senato, dove le Commissioni Industria e Ambiente avevano previsto l’approvazione di una risoluzione nella seconda metà di settembre, data messa tuttavia a rischio dall’ulteriore proroga della consultazione. Sul tavolo anche la possibilità di altre audizioni.
Mise e Mattm in ogni caso non saranno vincolati dalle osservazioni del Parlamento e la Strategia Energetica non avrà in alcun modo forza di legge. La sua applicazione concreta o meno, in pratica, viene rimessa alle decisioni del prossimo Governo di legislatura. A meno che non si arrivi ad un accordo (affatto facile) per un via libera bipartisan al fine di evitare il rischio di dover ricominciare tutto da capo.