Le banche italiane ispirano. Il tasso di fiducia dei clienti, in generale e nei vari servizi finanziari crescono. Lo ha rilevato l’Edelman Trust Barometer 2021, indagine globale realizzata da una delle maggiori agenzie di comunicazione al mondo, che ha sondato 33 mila persone in 28 Paesi. Negli ultimi 12 mesi il tasso di fiducia nelle banche italiane è salito del 4% al 41%, sui livelli di Francia, Germania e Giappone (qui c’è un tonfo del 14%), e a fronte di un meno 3% complessivo: anche se l’Italia bancaria è sempre distinta da una scarsa fiducia di fondo (è 23esima su 28).
La ricerca si sofferma più sui numeri che sui giudizi, ma non si può non notare che la situazione risenta degli ultimi fatti eccezionali. Fin dal primo lockdown 2020, la Bce intervenne con tagli ai tassi d’interesse e dando flessibilità contabile agli istituti.
Le risposte degli italiani a Edelman sembrano confermare che gli istituti stiano interpretando a modo il copione assegnato. Il settore dei servizi finanziari ha registrato la crescita più alta in Italia nel 2020, e conferma gli “importanti progressi conseguiti dai servizi finanziari nella costruzione di un solido rapporto di fiducia dopo la grande crisi del 2008, e smentisce la tradizionale narrazione negativa”, come ha detto la vicepresidente del gruppo in Italia, Claudia Galeotti.
Nel 2012 – come riporta anche Repubblica – la fiducia nelle banche nostrane era ridotta al 22%. Quanto ai servizi finanziari nel complesso, 10 anni fa gli italiani fiduciosi erano il 32%, mentre l’edizione di quest’anno ha visto un 42% di fiducia (+1% dal 2020). Il Paese è in controtendenza rispetto al dato globale, che vede i servizi finanziari perdere 5 punti rispetto al 2020 (con 20 paesi su 27 in calo), e supera Germania, Giappone, Spagna, Francia. Al di là dei miglioramenti che gli istituti domestici hanno fatto registrare nella solidità patrimoniale e nella qualità dell’attivo, è difficile non scorgere come prima differenza, tra la crisi dei mutui Usa 2008 e quella del coronavirus 2020, un diverso approccio di regolatori e mano pubblica.