“Fateci pagare più tasse”. È il nuovo ed inedito appello ai governi dei 102 individui tra i più ricchi al mondo convinti che l’attuale sistema di tassazione sia ingiusto. L’appello giunge in seguito alla diffusione dello studio di Oxfam pubblicato in questi giorni, secondo il quale nel corso dei due anni della pandemia, le fortune dei 10 individui più ricchi del mondo sono salite da 700 miliardi di dollari a 1.500 miliardi di dollari – a un ritmo di circa 15.000 dollari al secondo.
Nello stesso periodo – secondo Oxfam – “163 milioni di persone sono cadute in povertà a causa della pandemia. Dall’inizio dell’emergenza Covid-19, ogni 26 ore un nuovo miliardario si è unito ad una élite composta da oltre 2.600 super-ricchi le cui fortune sono aumentate di ben 5mila miliardi di dollari, in termini reali, tra marzo 2020 e novembre 2021″.
In una lettera aperta presentata in concomitanza con le riunioni virtuali del World Economic Forum cominciato il 17 gennaio scorso, quelli sono stati definiti secondo quanto riporta la Reuters “i milionari patriottici” hanno dichiarato : “Mentre il mondo ha sofferto in questi due anni, molti di noi possono dire di aver visto aumentare la loro ricchezza durante la pandemia. Pochi di noi, forse nessuno, può invece dire onestamente di aver pagato il giusto di tasse“.
Fra i firmatari c’è Abigail Disney, l’erede di Walt Disney, da tempo in prima linea per reclamare un fisco più giusto. Tuttavia tra i firmatari non figura Bezos, il patron di Amazon, una delle aziende il cui fatturato è decollato con il Covid-19. Oxfam calcola un “surplus patrimoniale” nei primi 21 mesi di pandemia di 81,5 miliardi di dollari.
Secondo il World Economic Forum il pagamento di una giusta quota di tasse è uno dei principi del forum e un’imposta sul patrimonio – come esiste in Svizzera, dove ha sede l’organizzazione – potrebbe essere un buon modello da esportare in altri paesi.
Tuttavia, come ricorda l’agenzia Reuters, nella maggior parte dei paesi al di fuori di una manciata in Europa e di alcuni recenti in Sud America, i ricchi non devono pagare tasse annuali su beni come immobili, azioni o opere d’arte, perché vengono tassati solo in caso di vendita del bene.
Di recente più di 130 paesi hanno trovato un accordo per varare la minimum tax del 15% a livello globale.
Secondo uno studio condotto dagli stessi milionari patriottici insieme a Oxfam e ad altre organizzazioni non profit, un’imposta sul patrimonio progressiva, che parte dal 2% per chi ha più di 5 milioni di dollari e sale al 5% per i miliardari, potrebbe raccogliere oltre 2.500 miliardi, abbastanza a livello globale per sollevare 2,3 miliardi di persone fuori dalla povertà e garantire assistenza sanitaria e protezione sociale alle persone che vivono nei paesi a basso reddito.