Convocate giovedì mattina. Salvini sui rom: “Io non mollo e vado dritto!”, ballottaggi domenica. In Lazio Zingaretti anticipa Di Maio sui rider
Vanno incrementando i lavori nelle plenarie del Parlamento (oggi la maggioranza gialloblu infatti ha approvato la risoluzione relativa al Documento di Economia e Finanza 2018), ma sulle Commissioni parlamentari pare invece ci siano ancora alcuni nodi da sciogliere.
Se al Senato la Presidente del Senato Alberti Casellati aveva fissato esplicitamente un termine massimo per la comunicazione da parte dei Gruppi della composizione delle Commissioni di Palazzo Madama (lunedì 18 alle 20.00), alla Camera il Presidente Roberto Fico non aveva fatto altrettanto, limitandosi a sollecitare i Gruppi a non trascinare la questione. Invito che è stato fatto anche oggi in particolare a Lega e Fratelli d’Italia, affinché comunichino entro stasera i nomi dei deputati per ciascuna Commissione. Non solo, Fico ha anche invitato i Gruppi – anche questa volta senza una scadenza esplicita e precisa – ad indicare i nomi per la Giunta per le elezioni e quella per le Autorizzazioni a Procedere.
Le Commissioni della Camera sono convocate giovedì 21 giugno: alle 9.30 si riuniranno dalla I alla VII, mentre dalle 11.00, quelle dall’VIII alla XIV.
Ancora aperto il nodo sulle presidenze del Copasir e delle Commissioni di garanzia (leggi Vigilanza RAI) sulla quale pare che Forza Italia non sia disposta a cedere.
Per quanto riguarda i Senatori, la Conferenza dei Capigruppo si è riunita oggi pomeriggio; le Commissioni parlamentari sono quindi convocate giovedì 21 giugno; in primis, alle 10, si riuniranno le Commissioni dalla 1° alla 7°, e poi, dalle 11, quelle dalla 8° alla 14°.
Nel frattempo, mentre il premier Giuseppe Conte è intento a collaborare con i partner europei come Angela Merkel per cercare di arrivare ad una soluzione il più possibile condivisa sulla questione migranti, il Ministro dell’Interno e Segretario della Lega, Matteo Salvini, introduce un ulteriore argomento nel dibattito politico: la questione dei rom e di un loro eventuale censimento che si guadagna tanti endorsement dai suoi (tra questi l’ex Governatore lombardo Roberto Maroni e il neo-ministro della Salute Giulia Grillo), quanto critiche dagli avversari e da alcuni esponenti europei come il Commissario UE Pierre Moscovici, che ha dichiarato come, oltre alle regole in materia economica e finanziaria, la Commissione sarà attenta anche a questioni che riguardano “lo stato di diritto”, riferendosi a quanto ipotizzato da Salvini sulla minoranza rom. Una posizione, quella del leghista agli Interni sulla quale ha dichiarato: “Io non mollo e vado dritto! Prima gli italiani e la loro sicurezza”, e che sia il Presidente della Camera Fico sia il capo politico di M5S Luigi Di Maio si sono schierati contro definendola una proposta “anticostituzionale”.
E mentre la Lega continua ad aumentare la sua base di consenso, superando anche il MoVimento 5 Stelle e diventando il primo partito d’Italia (fonte SWG), si avvicinano sempre di più i ballottaggi delle amministrative, in programma per domenica 24 giugno, in cui andranno al ballottaggio diversi Comuni in tutta la penisola e in cui i 5 Stelle corrono sempre da soli.
Infine, il Decreto Dignità (di cui vi abbiamo parlato ieri) con cui il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio vuole garantire più tutele ai rider nel settore Food Delivery della gig economy, potrebbe in realtà essere anticipato dalla Giunta di Nicola Zingaretti in Regione Lazio.
La giunta ha infatti approvato una proposta di legge a tutela di rider e lavoratori che operano grazie a piattaforme digitali che intende focalizzarsi soprattutto su salute, sicurezza e sul nodo assistenziale; i contenuti del provvedimento saranno illustrati nella giornata di domani, mercoledì 20 giugno 2018 dal Presidente Zingaretti e dall’assessore al Lavoro Claudio Di Bernardino.