Il centrodestra cerca la quadra per il Lazio mentre lavora alle liste. Continua lo scontro Berlusconi/Salvini
di S.C.
Scompare il simbolo del Movimento 5 Stelle dal nuovo blog di Beppe Grillo, online da stamattina. Su Facebook Grillo scrive: “Voglio essere curioso, voglio sognare, voglio avere qualcosa che mi spinga sempre in avanti. Se non sei curioso sei morto. Non hai più fiducia, speranza. Non credi più a niente”. Nessun riferimento al Movimento, e neanche all’immagine coordinata (il giallo e il nero) ad eccezione di un link al “blog delle stelle” nel super menù del sito, che subisce un restyling completo. Il garante del M5S descrive i temi che verranno trattati dal nuovo blog – non più gestito dalla Casaleggio Associati – idee, interviste, poche opinioni: “Inizia adesso un’avventura straordinaria di liberazione, di mente, di fantasia, di utopie, di sogni, di visioni. Io andrò in cerca di folli, di artisti, mi piace avere dei punti di vista, ma di idee, perché io sono stufo delle opinioni, sono stufo delle opinioni. Sì d’accordo ognuno ha diritto alla propria opinione, ma ha diritto ai fatti.” Ma la politica non scompare invece, con repliche indirette alle accuse mosse nei suoi confronti da Silvio Berlusconi.
Giornata decisiva in casa centrodestra, con Berlusconi che dopo il suo viaggio a Bruxelles – durante il quale ha escluso ogni possibilità di una grande coalizione – convoca i vertici di Forza Italia ad Arcore. Tra i nodi da sciogliere, la scelta da parte della coalizione del candidato alla presidenza della Regione Lazio. Ancora in pista Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, Maurizio Gasparri e il nome di Stefano Parisi, leader di Energie per l’Italia, che ha iniziato a circolare nelle ultime ore. Nessuna proposta ad oggi sembra essere arrivata, ma nella sede di EpI, riunita per la definizione delle liste che verranno presentate domenica 28 gennaio, queste voci vengono accolte con entusiasmo. Sempre a Roma, a San Lorenzo in Lucina, nella sede di Forza Italia, i parlamentari uscenti firmano l’accettazione delle candidature.
Continuano le frizioni invece tra Berlusconi e Salvini: mentre il leader di Forza Italia a Bruxelles rassicura i vertici del Ppe, ribadendo la volontà di rispettare la regola del 3% del deficit, il leader della Lega dichiara ancora una volta che “il numerino 3, se danneggia le imprese e le famiglie italiane, per noi non esiste”. Salvini contesta a Berlusconi le promesse sul deficit, due visioni contrapposte dello stesso programma.
In tema di liste, in arrivo le candidature di Liberi e Uguali. Tra le novità, la conferma di Anna Falcone, promotrice di Comitati per il No al referendum costituzionale.
Sul fronte del Pd nessuna novità sul programma elettorale, che con molte probabilità verrà presentato in Direzione, insieme alle liste dei candidati, attesa tra giovedì sera e venerdì 26 gennaio.
Si segnala infine che il Viminale ha ammesso 75 simboli elettorali sui 103 depositati. Per 19 serve una sostituzione o integrazione entro 48 ore. Per 9 contrassegni, a causa di carenza documentale, non sarà consentita la presentazione di liste.