Il centrodestra spera che il PD non crolli al sud, intanto i leader sono in piazza
Ebbene ci siamo: oggi è l’ultimo giorno di campagna elettorale, ed è pure venerdì. Da questa sera scatterà il silenzio elettorale.
Dopo le dichiarazioni del padre del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, secondo il quale l’era del “Vaffa” sarebbe venuta meno, un altro video che ha suscitato il solito falso scalpore, è stato quello del fuori onda tra Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Raffaele Fitto (Noi con l’Italia), a margine della conferenza stampa congiunta della coalizione di centrodestra tenutasi ieri al Tempio di Adriano di Roma. Tutti e tre convenivano che M5S arriverebbe al 30% (“I grillini volano”), ma Fitto ancora più degli altri insiste sul fatto che al sud il crollo del PD (dato a meno del 22%) consegnerebbe tutti i collegi uninominali in bilico al fatidico Movimento, cosa che Salvini sa bene non giocare a favore dei quattro del centrodestra.
Secondo Meloni a trionfare sarà Matteo Salvini, anche se Berlusconi gli asciuga la fronte.
Per Grillo a giocarsela sono rimasti soltanto i 5 Stelle e Forza Italia e invita soprattutto i militanti più antisistema a fare gli ultimi sforzi: “Adesso siamo qui – afferma Grillo in un post sul blog – a confortarci con il lato più oscuro e nebbioso del carattere del nostro popolo. Diamogli l’ultima spallata”.
Dopo tanti tentennamenti e dichiarazioni ambigue, Antonio Tajani, presidente del Parlamento UE, ha sciolto la sua riserva circa la disponibilità ad essere il candidato premier di Forza Italia. Oggi, Tajani ha pranzato con il Cav. a Palazzo Grazioli. “Alla fine – ha detto Berlusconi – siamo riusciti ad avere da Tajani la sua disponibilità non è stato facile per lui. Lui ha messo il suo Paese davanti all’Ue, in Europa tutti guardano a lui come il migliore presidente del Parlamento europeo, hanno grande stima e affetto. La mia richiesta ha fatto breccia, non entrerà in campagna elettorale oggi ma ha detto che nel caso noi avessimo una maggioranza con Forza Italia primo partito lui è disponibile a presiedere il governo e sarebbe per noi un vantaggio avere un personaggio così inserito nella realtà europea per proteggere i nostri interessi che fino ad ora non lo sono stati”.
Insomma, succeda quello che succeda, Berlusconi è riuscito ad assicurare un futuro credibile e di profilo alla sua creatura (Forza Italia).
Ma anche nel centrosinistra bisogna rispondere a domande sul futuro, e il Segretario dei dem non delude “Io sarò segretario del Pd fino al 2021, lo hanno deciso le primarie“. Così Matteo Renzi a Omnibus su La7.
Nel frattempo, il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda è riuscito a risolvere la vicenda Embraco. “E’ stato raggiunto l’accordo sulla sospensione dei licenziamenti per avere il tempo di operare sulla reindustrializzazione su cui Embraco e Whirlpool si sono impegnate”. Fino a fine 2018 i lavoratori avranno lo stipendio pieno. “Siamo soddisfatti – ha detto Calenda – ora l’obiettivo è la reindustrializzazione”.
Per la fine della campagna elettorale tutti i partiti sono pronti per gli ultimi appelli al voto.
Il Movimento 5 Stelle si riunisce in Piazza del Popolo a Roma dove interverranno Luigi Di Maio, Beppe Grillo, Alessandro Di Battista, la sindaca Virginia Raggi e la candidata alla Regione Lazio, Roberta Lombardi.
Il Pd questa sera sarà in “cento città”, il segretario Matteo Renzi a Firenze, Paolo Gentiloni a Roma, così come Emma Bonino di +Europa.
Liberi e Uguali chiuderà invece la campagna a Palermo, presenti il leader Pietro Grasso, Pippo Civati, Nicola Fratoianni, Roberto Speranza, Rossella Muroni, Anna Falcone e Claudio Fava. A Milano ci saranno invece Laura Boldrini e il candidato alla Regione Lombardia Onorio Rosati.
Salvini, chiude a Milano, nell’Auditorium di Bonola con il suo candidato alla Regione, Attilio Fontana. Infine, Giorgia Meloni sarà a Latina.