La Banca Europea per gli Investimenti ha deciso di trasformarsi a partire dal 2021 in una climate bank. Oltre al sostegno ai progetti in ambito di energie rinnovabili, la BEI aumenterà il supporto al Just Transition Fund, destinato ad aiutare i Paesi ad alta dipendenza da combustibili fossili a intraprendere la transizione energetica
Vălean si avvia ad essere la nuova Commissaria ai Trasporti
Giovedì 14 novembre, l’eurodeputata romena Adina-Ioana Vălean è stata ascoltata in audizione davanti alla Commissione ITRE del Parlamento europeo che ha espresso parere positivo sulla sua idoneità a ricoprire l’incarico di Commissaria ai Trasporti.
Durante il discorso introduttivo, l’eurodeputata ha sottolineato la centralità del Green New Deal nel progettare la mobilità del futuro e l’importanza di raggiungere la carbon neutrality entro il 2050.
La Commissaria designata ha dichiarato l’impegno a migliorare la sicurezza stradale e al completamento del Single European Sky al fine di ridurre il traffico e le emissioni del settore avionico. Per quanto riguarda gli investimenti in infrastrutture, Vălean ha affermato la volontà di difendere gli obiettivi del Connecting Europe Facility (CEF) per il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (2021-2027).
La Conferenza dei presidenti deciderà il 21 novembre se dichiarare chiuse le audizioni dei Commissari designati. Se il Parlamento avrà ricevuto informazioni sufficienti, la Plenaria voterà sull’elezione o meno della Commissione nel suo insieme il 27 novembre, a Strasburgo.
Etichettatura pneumatici: accordo informale tra Commissione ITRE e presidenza del Consiglio
Mercoledì 13 novembre la Commissione ITRE, insieme alla presidenza finlandese del Consiglio, ha approvato un accordo informale sul nuovo Regolamento di etichettatura degli pneumatici per auto e veicoli pesanti il cui obiettivo è indurre i consumatori a scelte più consapevoli.
In base all’accordo, l’etichettatura dovrà indicare l’efficienza nel consumo di carburante, l’aderenza sul bagnato e il rumore esterno di rotolamento. Inoltre, attraverso pittogrammi, potranno essere incluse anche informazioni sulle prestazioni in condizioni di neve e ghiaccio.
Secondo l’accordo, le informazioni sul chilometraggio, l’abrasione e la ricostruzione degli pneumatici potranno essere aggiunte nel momento in cui sarà disponibile un metodo con cui effettuare test. Le etichette degli pneumatici dovranno essere visibili ai consumatori e dotate di QR code ogni qualvolta se ne proponga la vendita (anche online).
L’accordo informale dovrà ora essere approvato dal Parlamento europeo e dal Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio (Coreper). Dopodiché, ci sarà bisogno dell’approvazione finale del Consiglio UE.
Secondo una stima del Parlamento, il nuovo Regolamento sull’etichettatura degli pneumatici, che una volta approvato sostituirà quello del 2009, ridurrà di 10 milioni di tonnellate le emissioni di CO2.
BEI: stop al finanziamento dei combustibili fossili dalla fine del 2021
Dopo un’intera giornata di negoziati e lo scetticismo di Paesi come Germania e Italia, giovedì 14 novembre la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha deciso di eliminare il finanziamento ai combustibili fossili a partire dalla fine del 2021 includendo anche il gas. L’accordo è stato raggiunto grazie alla decisione della Germania, maggior azionista della Banca, di tornare sui suoi passi e appoggiare la riforma. Si tratta di un cambio radicale che trasformerà la BEI in una climate bank. A dimostrarlo una recente ricerca della ONG Bankwatch, secondo cui tra il 2013 e il 2018 la BEI avrebbe prestato 13,5 miliardi di euro al settore dei combustibili fossili.
La riforma prevede l’aumento dal 50 al 75% della soglia massima di project financing per dieci Paesi a basso reddito al fine di affrontare al meglio le sfide energetiche. Beneficio di cui potranno usufruire tutti i Paesi membri per progetti concernenti energie rinnovabili. Inoltre, la misura prevede un aumento del sostegno all’atteso Just Transition Fund per aiutare quei Paesi ad alta dipendenza da combustibili fossili ad affrontare la transizione.
I finanziamenti potranno essere autorizzati per impianti biogas e idrogeno, e tra le centrali elettriche potranno accedervi solo quelle con emissioni inferiori a 250 g di CO2 per Kw/h.
Secondo alti funzionari dell’UE la riforma della BEI potrebbe sbloccare diverse questioni in stallo: l’elaborazione della strategia al 2050, i negoziati per il Quadro Finanziario Pluriennale e il lancio del Green New Deal.