Presentato l’appuntamento del 9 e 10 aprile, a Roma. I temi sul tavolo
di LabParlamento
Centrato sulla tematica della sicurezza energetica, il G7 Energia in programma domenica e lunedì prossimi, a Roma, ha l’obiettivo di portare a compimento il percorso avviato a Roma nel 2014 e successivamente sviluppato nelle riunioni ministeriali tenutesi negli ultimi due anni, durante le quali questo tema portante è stata analizzato in relazione alla sostenibilità e alla crescita economica globale.
Gilberto Dialuce, direttore generale per la sicurezza dell’approvvigionamento e per le infrastrutture energetiche del Mise ha illustrato oggi, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Ministero, le questioni strategiche più delicate che saranno discusse nella 48 ore capitolina al termine della quale verrà diffuso il consueto comunicato congiunto che, a sua volta, sarà illustrato alla stampa in occasione di un incontro programmato, alle 14.15, all’ Hotel Excelsior. Secondo Dialuce, il confronto sarà un’occasione tra l’altro per verificare le nuove intenzioni dell’amministrazione Usa rispetto alle politiche energetiche e ambientali portate avanti nel passato più recente. Mentre, per quanto attiene all’Italia, il nostro Paese anticiperà le linee generali della nuova Sen in fase di definizione con il ministero dell’Ambiente e che sarà messa in consultazione dopo Pasqua.
Il vertice comincerà ufficialmente nella serata di domenica con una cena di lavoro. Poi in mattinata di lunedì una serie di sessioni di lavoro. I Capi delegazione partecipanti sono: Carlo Calenda, Rainer Baake (Germania); Segolène Royal (Francia); Rick Perry (Stati Uniti); Yosuke Takagi (Giappone); James Gordon Carr (Canada); Nick Hurd (Regno Unito), oltre al commissario Ue Miguel Arias Cañete.
Riassumendo, i temi del G7 Energia saranno in primo luogo, come accennato, la Sicurezza energetica (sicurezza energetica, gas naturale e mercato globale del GNL; Cybersicurezza; questione Ucraina; Reti elettriche e integrazione delle rinnovabili; Efficienza energetica). In secondo luogo i Nuovi driver energetici (le dinamiche dell’occupazione nella transizione energetica; la ricerca e innovazione nelle cleantech e la Mission Innovation). Poi la Decarbonizzazione (eliminazione progressiva dei sussidi inefficienti alle fonti fossili; trasporti “low carbon” e carburanti alternativi). Infine, i Temi globali (accesso all’energia in Africa e investimenti).
Anticiperà i lavori della Ministeriale energia, il 9 aprile, il side event “Africa 2030: Empowering the continent through innovation, green tech solutions and capacity building”.