Continua il percorso di Tik Tok teso all’adeguamento alle nuove disposizioni del Garante Privacy dopo la tragedia, accaduta a Palermo il 21 gennaio 2021, con la morte di una bambina di dieci anni indotta – così sembrerebbe – all’autosoffocamento in una sfida sul popolare social network.
Sollecitata in tal senso dall’Autorità di Piazza Venezia, Tik Tok immediatamente dopo i fatti palermitani ha introdotto misure speciali per bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni, valutando allo stesso tempo l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la verifica dell’età.
Sotto proprio tale ultimo aspetto, è in corso lo studio e l’elaborazione di soluzioni, anche basate sull’intelligenza artificiale, che nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali, consentano di minimizzare il rischio che bambini al di sotto dei 13 anni di età utilizzino la piattaforma. Inoltre, a supporto del nuovo cambio di passo, il social network cinese ha lanciato una campagna informativa per sensibilizzare genitori e figli sull’uso consapevole del web.
Il Garante per la protezione dei dati personali, accogliendo gli impegni del social volti a creare un ambiente di gioco più sicuro, ha proseguito in questi mesi un’attenta operazione di monitoraggio.
Tra il 9 febbraio, inizio del blocco imposto dal Garante, e il 21 aprile sono stati più di 12 milioni e mezzo gli utentiitaliani ai quali è stato chiesto di confermare di avere più di 13 anni per accedere alla piattaforma e sono stati oltre 500 mila gli utenti rimossi perché probabili infratredicenni: circa 400 mila perché hanno dichiarato un’età inferiore ai 13 anni e 140 mila attraverso una combinazione di moderazione e strumenti di segnalazione implementati all’interno dell’applicazione.
Ma tutto ciò sembra ancora non bastare. Pare che la tentazione dei giovanissimi verso la piattaforma sia irresistibile e, pur di essere presenti in questo ambiente virtuale, i baby digitali sono pronti a tutto, pur a falsificare la loro età.
Ed è per questo che, lo scorso 12 maggio, l’Autorità guidata da Pasquale Stanzione ha chiesto a Tik Tok di mettere in campo una serie di ulteriori interventi al fine di tenere gli infratredicenni fuori dal recinto virtuale della piattaforma.
Tra le misure richieste spicca la cancellazione entro 48 ore degli account segnalati e che risultino, all’esito di verifiche, intestati a utenti al di sotto dei 13 anni di età, insieme al rafforzamento dei meccanismi di accesso alla piattaforma.Appare necessario, a giudizio dell’autority, anche lanciare nuove iniziative di comunicazione allo scopo di educare a un uso consapevole e sicuro della piattaforma (ricordando che il social non è adatto a un pubblico di infratredicenni). Visto il particolare target d’età, l’Autorità ha chiesto anche di studiare e elaborare una nuova informativa privacy realizzata con linguaggio semplice e con modalità interattive e coinvolgenti dedicata agli utenti minorenni, magari utilizzando modalità multimediali o nuove soluzioni idonee a far prendere conoscenza del contenuto delle regole privacy ai ragazzi.
Il Garante ha promesso di vigilare, nelle prossime settimane, sull’adempimento da parte di Tik Tok in relazione agli impegni assunti, e proseguirà nella sua attività di indagine e verifica nell’ambito dei procedimenti già avviati nei confronti della piattaforma.