La giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane ha deliberato, in data 27 marzo 2023, l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 19,20,21 aprile 2023. L’astensione dei penalisti riguarderà tutto il territorio nazionale con l’eccezione del circondario di Avellino già interessato in data antecedente ed in virtù di delibera della locale Camera Penale da altra astensione.
Si legge, tra l’altro, nel comunicato UCPI a firma del Presidente Avv. Gian Domenico Caiazza e del Segretario Avv. Eriberto Rosso, “…i penalisti italiani ribadiscono senza riserve il proprio apprezzamento, la propria condivisione ed il proprio sostegno verso le idee riformiste del Ministro Carlo Nordio, ed alla figura di giurista ed intellettuale liberale quale egli certamente è, ma non possono più ignorare come quelle idee e quei propositi riformisti appaiono osteggiati ed interdetti dalla stessa maggioranza che dovrebbe sostenerli, come anche da una burocrazia ministeriale tradizionalmente incline ad assumere l’improprio ruolo di decisore politico che di fedele ed efficiente esecutore delle idee e della volontà politica del Ministro Guardasigilli…”.
La doglianza dei penalisti italiani è rivolta verso la politica che non affronta con determinazione storture storiche come la separazione delle carriere dei magistrati e non sembra intenzionata a modificare le evidenti ed inique nuove criticità introdotte dalla Riforma Cartabia. Non di meno gli avvocati ribadiscono la loro perplessità verso gli interventi legislativi dell’ultim’ora dettati da eventi di cronaca, sottolineando i rischi di una strisciante “giustizialismo populista” che vanno nella direzione opposta alla prospettata volontà di una riforma liberale della giustizia penale.
Obiettivamente occorre segnalare che la Riforma Cartabia, con il nuovo regime delle impugnazioni esporrà proprio gli imputati più deboli ad una grave limitazione del diritto di appello; una riforma che nel nome dei prestiti del PNRR ha inciso in modo discutibile nel diritto penale e nel diritto processuale penale, in modo tale da poter costituire un limite ulteriore al diritto difesa da sempre riconosciuto nel nostro ordinamento. Il terreno di scontro è rappresentato dai mancati interventi necessari ed urgenti per modificare i decreti attuativi della Riforma Cartabia e la doglianza del mancato avvio di un tavolo che coinvolga Camere Penali, A.N.M. ed accademia, pur ipotizzato ad inizio legislatura, dove discutere le più gravi criticità che trovano concordi i più autorevoli rappresentati della dottrina processualistica. Se ne discuterà nella manifestazione nazionale del 21 aprile 2023 a Roma.