3 agosto 2021. Breakthrough della politica italiana. Inizia infatti il semestre bianco di Sergio Mattarella il quale si vedrà sprovvisto del potere di sciogliere le Camere. Può cadere il governo, può cambiare la maggioranza, può non esserci un governo. Qualunque cosa accada non si andrà a votare. Si deve prima passare infatti dalla elezione del nuovo Capo dello Stato, in febbraio.
La situazione politica è meno tranquilla di quanto sembri. La ministra Dadone sollecita una riflessione “con Conte” sulla permanenza al governo del movimento Cinque Stelle in caso di mancate modifiche alla riforma della Giustizia. La Lega fortemente delusa dal nuovo decreto COVID manda in piazza suoi deputati e senatori “di peso” a protestare contro lo stesso decreto varato dal consiglio dei ministri. Il Pd sembra avere messo tutto il piatto sull’approvazione del ddl Zan, a rischio rinvio a settembre e sul quale comunque pesa il voto segreto.
Una maggioranza eterogenea della quale Draghi non sembra, paradossalmente, nemmeno far parte e della quale non si cura più di tanto. È questo il filo rosso di questa situazione: tutte le forze politiche di maggioranza sono chiuse dentro un governo dal quale uscirebbero volentieri, ad esclusione di Forza Italia che farebbe carte false per rimanerci, ma dal quale non possono uscire per mancanza di alternative realmente praticabili. Non le elezioni, non un altro governo. Almeno fino a febbraio. Dopo l’elezione del successore di Sergio Mattarella, neo ottantenne ( auguri!), sarà più chiaro come si conformerà lo scenario.
La libertà che non hanno le forze di maggioranza ce l’ha invece l’unica forza di opposizione. Giorgia Meloni si gode il primato di Fratelli d’Italia nei sondaggi e lotta con gli “alleati” del centrodestra per riaffermare i valori della coalizione dalla quale non si può distaccare onde evitare che il sogno di entrare dal portone principale di Palazzo Chigi sfumi in pochi minuti.
3 agosto 2021. Per aspera ad astra.