Articolo di Nicola Orrù
Il ministro Orlando ha fatto il punto sui risultati ottenuti in ambito di giustizia civile, penale, sistema penitenziario e nuove assunzioni
Il settore giudiziario ha rappresentato, nei primi mille giorni del Governo Renzi, una parte importante del programma dell’Esecutivo, risultando anche protagonista delle attività delle due Camere. Infatti, oltre il 35% dei lavori del Parlamento ha interessato fino a ora il Ministero della Giustizia, sia come soggetto proponente che come soggetto competente.
Nello specifico si possono segnalare, tra le principali iniziative e provvedimenti, le leggi sull’anticorruzione e sulle unioni civili, la reintroduzione del falso in bilancio (che elimina la depenalizzazione del 2002), la recente norma sul caporalato e la riforma del processo civile telematico (l’Italia è il primo Paese europeo ad averlo informatizzarlo integralmente).
Analizzando i dati sul sistema penitenziario, si può notare come il tasso di sovraffollamento delle carceri sia calato dal 2013: si passa dal 141% all’attuale 109%, permettendo all’Italia di essere allineata alla media europea. Inoltre, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha indicato il nostro Paese come modello da seguire sul tema, in virtù dei parametri relativi alla qualità delle celle.
Il Ministero, in tal senso, ha sottolineato la presenza di progetti per aumentare la capienza dei posti (altri 600) nel 2017.
Per quanto riguarda la giustizia civile, si registra una significativa riduzione dei tempi medi dei contenziosi nei tribunali (da 547 giorni a 367), probabilmente facilitata anche dall’introduzione del Tribunale delle imprese, che ha saputo risolvere in un solo anno l’80% delle controversie.
Sul piano penale hanno avuto luogo da un lato il recepimento delle convenzioni internazionali in materia di terrorismo (al fine di contrastare fenomeni di propaganda e reclutamento), dall’altro la riforma della custodia cautelare e la trasformazione in sanzioni civili o amministrative per alcuni reati per cui il carcere non era previsto.
Infine, in questi mille giorni si sono registrate novità anche nell’ambito delle risorse umane: nell’ultimo mese è stato pubblicato un bando per l’assunzione di nuove unità (1000 posti) nel settore giudiziario. A questo si affiancano gli investimenti nel rinnovo del parco tecnologico (pc, laptop, scanner), con oltre 300 milioni spesi in 3 anni per garantire una maggiore informatizzazione e strumenti tecnologici adeguati.