Miti e inni della storia che narrano gli antichi progenitori e le antiche civiltà. Sumeri, Egizi e Semiti, solo per citarne alcune. Questo in estrema sintesi, ma veramente estrema, nelle pagine di “Ordinis Sacerdotalis – Il Loop Temporale”, edizioni Albatros, il romanzo di Swami Dhyan Pantha, pseudonimo dell’autore romano al suo primo lavoro letterario.
Un testo alternativo, un racconto temerario, una visione, un viaggio nel panorama storico che arriva fino alla cronaca contemporanea di uno scrittore che non perde di vista la realtà di chi ha bisogni reali, come chi è affetto da “Displasia setto ottica e altri disordini neuroendocrinici”, ai quali verrà devoluto, attraverso l’associazione “Sod Italia APS”, il ricavato delle donazioni di chi vorrà ricevere la copia del libro nella serata di presentazione.
Evento che si terrà il prossimo mercoledì 26 giugno, dalle ore 19, presso “The Apartment” a Palazzo Taverna, in via di Monte Giordano, 36, a Roma. Un’intricata matassa di informazioni, che si dipana però velocemente scorrendo le pagine del testo, con l’intento di svelare le potenziali verità contenute nei misteri che hanno attraversato e ancora attraversano l’umanità.
Swami Dhyan Pantha si propone, attraverso i suoi personaggi, come una voce fuori campo e come guida nei meandri velati delle scritture di ieri e di oggi in modo intrigante e decisamente fuori dagli schemi. “Un pizzico di fantascienza, intrisa di fatti reali, blog e giornalismo attuale. Autori e scienziati, senza tralasciare Roma e la Chiesa di Roma, i potenti di ogni tempo, i Templari e la Massoneria. Ma anche i discendenti degli antichi Dei, il popolo eletto e il Sangue Reale“, spiega l’autore a LabParlamento. Visionario? Forse. Sicuramente audace nell’affrontare temi più volte discussi con un piglio decisamente fuori dalla narrazione classica.
Un romanzo, questa sua opera prima, che è comunque frutto di accurate e attente ricerche, come lui stesso ci ha spiegato. E Swami Dhyan Pantha svela solo in parte il contenuto del suo romanzo, quanto basta per catturare l’attenzione dei lettori, lasciando il resto alle pagine del libro. Un romanzo che ambisce ad essere il compagno ideale per chi è alla ricerca di qualcosa di intrigante ed autenticamente nuovo. Del resto, come spiega Barbara Alberti nella prefazione della collana “Nuove voci” di Albatros dedicata agli scrittori emergenti, “Il libro è il più soave grimaldello per entrare nella realtà. È la traduzione di un sogno”.