Si voterà a ottobre. Il governo Draghi potrebbe approvare il decreto che rinvia le elezioni amministrative, comunali e regionali in Calabria. L’istruttoria disposta dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese è conclusa. È pronto il provvedimento che sancirà lo slittamento in autunno di tutte le consultazioni previste fino a fine giugno.
Il rinvio delle amministrative coinvolge 1.200 Comuni, incluse Roma, Milano, Napoli e Torino. Ma anche altri 16 capoluoghi tra cui Siena con le sue suppletive e poi le regionali della Calabria che dovevano svolgersi l’11 aprile. Urne saltate a causa della pandemia in quanto le misure di contenimento finora messe in campo non sono sarebbero state sufficienti a contenere il virus.
La data probabile è quella del 10 e 11 ottobre. Nello specifico delle regionali calabresi, previste per aprile, il governo deve varare il decreto entro la metà di marzo, mentre per le amministrative l’ultima data per decidere la nuova tornata elettorale è fissata alla fine di aprile.
Nella Capitale Virginia Raggi correrà per il secondo mandata, a Torino Chiara Appendino è fuori dalla competizione elettorale, mentre a Milano Beppe Sala ha annunciato di volersela giocare. In Calabria le elezioni regionali si sono rese necessarie dopo la morte prematura della presidente Jole Santelli.
Intanto gli uffici elettorali del Viminale hanno preparato l’istruttoria sul voto, servirà il parere del Cts che già nei giorni scorsi ha dato l’ok alla chiusura delle scuole in zone rosse, indicando anche il parametro (250 contagi ogni mille abitanti) per le zone arancioni e gialle, rendendo così difficoltosa la strada ad eventuali ricorsi delle famiglie o di chi è contro la Dad.