Martedì 3 marzo 2015, l’Aula di Montecitorio ha approvato in via definitiva il DL ILVA (Decreto-legge n. 1 del 5 gennaio 2015, recante “Disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto”).
Il decreto-legge, che era in scadenza il 6 marzo prossimo, è stato così convertito in legge. Ora la legge di conversione dovrà essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
I voti a favore sono stati 284, 126 quelli contrari e 50 le astensioni. Il provvedimento ha avuto un rapido iter alla Camera, che non ha potuto fare altro che convertirlo in legge. Infatti, tutte le correzioni apportate al testo del DL sono state inserite durante l’esame in Senato che si era concluso giovedì 19 febbraio scorso con un voto di fiducia posto dal Governo sul testo di un maxiemendamento interamente sostitutivo del provvedimento. In quella sede, i voti favorevoli erano stati 151 e 114 quelli contrari.
Tra le principali novità introdotte durante i lavori parlamentari si segnalano la possibilità di estendere l’applicazione delle procedure di amministrazione straordinaria alle imprese di interesse strategico nazionale (tra le quali viene fatta rientrare ovviamente la stessa ILVA), lo sblocco delle somme (circa un miliardo e duecento milioni di euro) sequestrate ai Riva, la famiglia proprietaria dell’ILVA, la possibilità per l’organo commissariale di stipulare finanziamenti per il risanamento ambientale per un ammontare complessivo fino a 400 milioni di euro garantiti dallo Stato, lo stanziamento di circa 35 milioni di euro per consentire l’accesso al credito per le imprese che forniscono servizi all’ILVA. In materia di ambiente, il piano di interventi dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) andrà concluso entro il mese di agosto 2016, mentre l’80% delle prescrizioni dovrà essere attuato entro il 31 luglio 2015. Vengono stanziati anche 5 milioni per il biennio 2015-2016 a favore della Regione Puglia per consentire una più efficace lotta ai tumori e alle malattie infantili nel territorio della provincia di Taranto.