Venerdì scorso, presso il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, si è tenuto il convegno “Le nuove professioni all’interno del sistema privacy: – DPO – data Protection Officer – la necessità di un inquadramento normativo” promosso da CIU Unionquadri, confederazione presente al CNEL in rappresentanza dei quadri e delle elevate professionalità e dall’associata Unione Professionisti Privacy.
Oggetto della discussione le prospettive normative delle nuove professioni in tema di gestione dei dati. I qualificati relatori intervenuti hanno delineato lo stato dell’arte sulle attuali figure professionali, per lo più riconducibili ai quadri direttivi.
Dopo una breve introduzione sui profili normativi UE ad opera di Maurizio Mensi, consigliere del Comitato Economico e Sociale Europeo in rappresentanza di CIU-Unionquadri, è emersa l’esigenza condivisa di una disciplina specifica per garantire le professionalità emergenti che attualmente sono prive di riconoscimento, con la necessità di un tariffario professionale, una copertura assicurativa, un inquadramento contrattuale e una disciplina contributiva.
Sono stati altresì esaminati i futuri sviluppi della tutela dei dati personali derivanti dalla tecnologia blockchain e dal metaverso.
L’incontro ha inaugurato una serie di approfondimenti tematici sulle professioni e le nuove frontiere del lavoro dipendente e autonomo alle prese con la “disruptive innovation” legata al digitale.