A pochi giorni dall’apertura della Porta Santa, prevista per il 24 dicembre a San Pietro, Idealista ha effettuato un’indagine sul mercato immobiliare della Capitale, per misurare l’effetto del Giubileo nel settore della compravendita e degli affitti. In particolare, i valori delle principali zone di Roma sono stati comparati a quelli di un anno fa e con quelli pre-pandemia (terzo trimestre 2019).
Dal terzo trimestre del 2023 allo stesso periodo del 2024 i valori delle case in vendita nelle zone centrali della Capitale sono cresciuti del 10,2% (7.099 euro/mq), rileva un’analisi di Idealista. In aumento soprattutto i prezzi in altre due aree situate nei pressi del Vaticano e delle Basiliche: il quartiere Prati +8,8%, con una media rilevata a settembre 2024 di 5.802 euro/mq, e il quartiere Aurelio si assesta a +6,7%, con una media dei prezzi che si attesta intorno ai 3.712 euro/mq; Garbatella-Ostiense, +6,5% e 3.684 euro/mq (nei pressi della Basilica di San Paolo fuori le Mura) e Appio Latino e +5,6% e 4.216 euro/mq, situata nei pressi della Basilica di San Giovanni in Laterano.
Lo stock di case in vendita in queste aree, segnala Idealista, è diminuito sensibilmente nell’ultimo anno: Centro -18,5%; Garbatella-Ostiense -17,7%; Appio Latino -13,7%; Aurelio -13,1%; Prati -11,4%.
Anche prima della Pandemia, nel 2019 si sono registrati aumenti nelle aree maggiormente interessate dal Giubileo: Prati (+13,5%), Centro (+11,7%), Appio Latino (+9,9%), Aurelio (+5,5%) e Garbatella-Ostiense (+4%). Nel confronto con il terzo trimestre 2019, le variazioni che riguardano lo stock di case in vendita, risultano ancora più marcate: Centro (-52,2%), Garbatella-Ostiense (-43,4%), Appio Latino (-35,7%), Aurelio (-28,2%), Prati (-38,2). In generale, senza sorprese, è quindi la zona centrale della Capitale quella che, in assoluto, ha visto diminuire maggiormente le case sul mercato della compravendita rispetto al 2019.
Per quanto riguarda il mercato degli affitti, Idealista ha preso in esame gli annunci di case in locazione transitoria (da 6 a 18 mesi) e in locazione classica (contratti 4+4 e 3+2). Come per le compravendite, i valori rilevati nel terzo trimestre 2024 sono stati confrontati con lo stesso periodo del 2023 e del 2019. Il mercato nell’ultimo anno non sembra però seguire la stessa identica tendenza evidenziata nel settore della compravendita.
In Centro si rilevano affitti tutto sommato stabili (si passa da una richiesta di 25,4 euro/mq nel 2023 ai 25 euro/mq del 2024). Aumenti sostanziali si registrano invece nelle aree di Aurelio (+16,7 e 18,4 euro/mq), Appio Latino (+14,8% e 18,2 euro/mq) e Prati (+4,6% e 21,5 euro/mq). In termini assoluti, le zone che hanno fatto registrare l’aumento più consistente dei canoni di locazione nell’ultimo anno sono state: Trionfale-Monte Mario (17,4 euro/mq e +22,2%), Gianicolense-La Pisana (18 euro/mq e +19,9%), Casilino-Centocelle (13,4 euro/mq e +17,1%). Non a caso Trionfale-Monte Mario è anche l’area della Capitale dove è crollato maggiormente lo stock di immobili in affitto (-35,5%), seguito proprio da Casilino-Centocelle (-19,6%). Tra i “quartieri giubilari” si segnala il -9% rilevato nella zona dell’Appio Latino.
Anche nel confronto con il terzo trimestre 2019, conclude Idealista, la media degli affitti a settembre 2024 risulta cresciuta di più nel distretto Trionfale-Monte Mario del 36,8%. Segue l’Aurelio (+35,9%) e completa il podio Gianicolense-La Pisana (+28%).