Sembra la trama di un romanzo distopico, ma purtroppo è la triste realtà: gli scienziati cinesi hanno messo a punto un sistema di intelligenza artificiale in grado di “leggere nel pensiero”.
D’altronde lo avevano ideato mesi fa anche gli americani dell’Università di Rochester, sperando in tal modo di poter aiutare le persone colpite da ictus a comunicare più facilmente. Invece, il presidente cinese Xi Jinping ha pensato bene di destinare il potente software ad un uso migliore: la lettura delle onde cerebrali servirà infatti a valutare la sincera lealtà dei membri del partito comunista.
Troppo stanco evidentemente delle continue menzogne, del finto entusiasmo e dei comportamenti eccessivamente adulatori e servili del suo seguito, Xi Jinping ha quindi deciso che d’ora in poi saranno le espressioni facciali e l’attività elettrica del cervello a monitorare scientificamente la fedeltà del suo entourage.
Lo spaventoso sistema, progettato dai ricercatori del Centro Nazionale delle Scienze di Hefei, ha il suo fulcro in una postazione piena di sensori, che registrano le espressioni facciali del soggetto da monitorare e captano le sue onde cerebrali, mentre egli è intento a leggere su uno schermo articoli che promuovono la politica e i risultati raggiunti dal partito.
La successiva analisi dei dati sembrerebbe rilevare quindi tutto quello che il soggetto esaminato veramente pensi di quanto letto, determinando insomma quanto un dirigente comunista sia ricettivo all’educazione ideologica e politica ricevuta dal partito. I primi test di questo nuovo congegno sono stati effettuati su ben 43 esponenti del partito comunista, dei quali tuttavia al momento si ignorano sia la sorte che i risultati ottenuti.
Occorre sottolineare anche il fatto che la lettura delle onde cerebrali, che da adesso in avanti affliggerà i membri del partito, era stata già sperimentata nel 2018 sugli operai di una fabbrica di Hangzhou; i lavoratori furono difatti costretti ad indossare un casco rivelatore di picchi emotivi, in grado di leggere stati d’animo come depressione, ansia e rabbia.
Come se tutto ciò non bastasse, i funzionari cinesi già devono impegnarsi ogni giorno ad ottenere brillanti risultati su una distopica app di indottrinamento chiamata Xuexi Qiangguo, ossia un gioco di parole dall’inquietante significato: “impara da Xi a rendere forte la Cina”.