Il ministero della Ricerca cerca casa in affitto. Anzi, un ufficio di pregio che possa accogliere comodamente ministro e sottosegretario, con i rispettivi consulenti e collaboratori, il personale di diretta collaborazione e per l’Organismo Indipendente di Valutazione. Un locale , si fa per dire, a Trastevere o Ripa (non si prendono in considerazioni altre zone di Roma) con non meno di 1800 metri quadri in grado di accogliere 120 persone.
Tutto vero, tutto scritto nero su bianco “nell’indagine di mercato di ricerca immobile” partita a metà dicembre del 2020 dal ministero dell’Università e della Ricerca. Tra i requisiti richiesti la certa prestigiosità della struttura, circa venti locali, ciascuno con singola postazione, circa ventidue locali, ciascuno con più postazioni, almeno quattro sale riunioni con una superficie totale stimata di circa 200 metri quadrati, un’ autorimessa con una capienza di circa sette posti auto, per un’ulteriore superficie totale stimata in 2mila metri quadrati. Il tutto naturalmente con immediata disponibilità ed utilizzabilità dell’immobile entro massimo 6 (sei) mesi dalla stipula del contratto.
Non sappiamo se il ministro Gaetano Manfredi rimarrà in carica, a causa della crisi di governo. Una cosa è certa: chiunque ne prenderà il posto, non se la passerà poi tanto male nella nuova sede che, da come è stata scritta dettagliatamente la richiesta ministeriale, sembra proprio sia stata già individuata prima della stesura del bando. Secondo una stima di mercato, un immobile con queste caratteristiche potrebbe costare fino a 700mila euro l’anno di affitto. Alla faccia della spending review. Siamo certi che il Ministero, anche se sul bando non è riportato, prima di rivolgersi ai privati, abbia già eseguito una ricognizione su eventuali locali pubblici disponibili. Non è certo il momento di affrontare spese fuori budget.