Il teatro, oltre agli abbracci, ai baci e agli affetti più stretti, è ciò che più ci manca in tutta questa stramaledetta storia della pandemia. Ci mancano i nostri cantanti preferiti, i comici e cabarettisti che più ci fanno ridere.
Ci manca la “ressa” del post-evento per accaparrarci un selfie o un autografo. Ci manca la magia delle poltroncine rosse, l’attesa che il sipario si apra, la musichetta di attesa, le luci che improvvisamente si spengono. Ci manca… Nello stesso modo in cui manca a noi, manca agli stessi artisti, ai fonici, agli addetti alle luci, al personale impiegato nel mondo dello spettacolo.
Manca, non solo per l’emozione dello spettacolo dal vivo, ma, è obiettivo dircelo, perché non si lavora, e non lavorando non entrano soldi in casa. Colti dalla nostalgia e in piena crisi d’astinenza dalle risate, alcune settimane fa quindi, abbiamo deciso di andare a teatro. Non è proprio così, ma ci faceva effetto dirlo. È il teatro ad essere venuto a casa nostra.
Il merito è di Antonello Costa, showman attivo da oltre trent’anni, ironico, istrionico, camaleontico, che a distanza di alcuni mesi dall’ultimo spettacolo in presenza, con coraggio e tenacia, si è reinventato, proponendo uno show in diretta ZOOM dal piccolo e delizioso Teatro Virtuale Leontini di Roma. Due ore di pura comicità e risate, con una grandissima presenza di persone collegate da ogni angolo d’Italia. Insomma, un esempio di teatro virtuale, un esperimento davvero ben riuscito.
Soddisfatti? Sì, certo. Abbiamo vissuto due ore di ritorno alla normalità. Soddisfatti noi, ma anche lo stesso showman, che ha avuto modo per una sera di rivivere le emozioni che solo il palco può regalargli. Ma possiamo davvero continuare così a lungo? Sia ben chiaro, ad oggi da parte nostra di LabParlamento, non può che esserci una pubblicità favorevole verso gli spettacoli teatrali online.
Ad oggi, è l’unico modo per godere di due ore di libertà e normalità.
Ma non può e non deve diventare la normalità. Si deve per forza, obbligatoriamente, tornare alla nostra amata e vecchia realtà fatta di emozioni vissute dal vivo. Certo, le ultime dichiarazioni che giungono dalla politica non sono confortanti: c’è chi chiede un ritorno al passato con un nuovo lockdown totale. Un dramma, una vera e propria mazzata, una tragedia per l’economia, per il commercio, per chi lavora e solo se lavora riesce a mettere il pane in tavola.
Dramma che si amplifica se consideriamo che solamente da poche ore siamo usciti dall’ennesima crisi di Governo e che ad oggi, di veri ristori, concreti, importanti, sono davvero in pochi ad averli visti. Non possiamo di certo dire che è uno o più spettacoli online a sollevare le sorti del mondo dello spettacolo. Non esiste piattaforma, non esiste social network che potrà sostituire il lavoro e la manodopera di chi di spettacolo ci vive, di chi di arte, cultura e intrattenimento dal vivo ci ha mantenuto con sudore e fatica fino a un anno fa la propria famiglia.
E soprattutto spetta a noi non doverci abituare alle modalità streaming.
Come scritto alcune settimane fa, appena la situazione pandemica sarà migliorata avremo un compito importantissimo: quello di diventare i finanziatori dello spettacolo dal vivo. Regaliamo e compriamo spettacoli dal vivo. Intanto, ci fa piacere sposare e “fare nostra” l’iniziativa di Antonello Costa che, dopo l’ottimo successo del primo spettacolo, sabato 27 febbraio replica l’esperimento. Con appena 10euro, tutta la vostra famiglia potrà godere di due ore di spensieratezza e comicità. È sufficiente scaricare ZOOM e inserire le credenziali che vi verranno fornite.
Potete acquistare i biglietti qui. In attesa che ZOOM diventi solamente uno strumento per vedere qualche amico dall’altra parte del mondo e che si possa tornare presto a teatro…