Articolo di S.C.
Lunedì 12 dicembre il Governo Gentiloni, il sessantaquattresimo della storia repubblicana, è ufficialmente nato.
Molte le conferme dei precedenti Ministri del governo Renzi. Tra le novità, il passaggio di Angelino Alfano dal Ministero dell’Interno agli Affari Esteri, la sua sostituzione al Viminale con Marco Minniti, Valeria Fedeli all’Istruzione e Anna Finocchiaro ai Rapporti con il Parlamento. Ministri i sottosegretari uscenti Luca Lotti, con delega allo Sport, e Claudio De Vincenti, con delega alla Coesione Territoriale e al Mezzogiorno, mentre Maria Elena Boschi viene nominata Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il ruolo di «segretario del Consiglio dei ministri». L’unica componente del Governo Renzi lasciata fuori è stata Stefania Giannini (in quota Scelta Civica). Questa esclusione ha probabilmente provocato la reazione del gruppo Ala-Sc, il quale ha dichiarato, tramite Denis Verdini, che non avrebbe votato la fiducia al Governo Gentiloni sottolineando il venir meno del giusto rapporto tra «rappresentanza e governabilità».
Il Governo Gentiloni ha successivamente incassato la fiducia alla Camera e al Senato, grazie alla quale è entrato nel pieno dei suoi poteri.
Attesa a breve la lista dei Viceministri e dei Sottosegretari che andranno a completare la squadra di Governo.
In questa settimana di avvio del nuovo esecutivo, i lavori parlamentari hanno visto la conversione in legge del DL Terremoto.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, cinque Decreti Legislativi su: lotta alla corruzione settore privato, gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multi-territoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online nel mercato interno, comparabilità delle spese e accesso al conto di pagamento, scambio automatico obbligatorio di informazioni fiscali, qualità della benzina e del combustibile diesel e la promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.
Approvati, in esame definitivo, due Decreti Legislativi concernenti prescrizioni tecniche relative alla codifica di tessuti e cellule umani e la realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi.
Infine, la Consulta ha reso noto che l’11 gennaio 2017 inizierà l’esame dell’ammissibilità delle richieste relative a tre referendum abrogativi sul Jobs Act, proposti dalla Cgil, concernenti il ripristino dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, l’abrogazione delle disposizioni che limitano la responsabilità in solido di appaltatore e appaltante, in caso di violazioni nei confronti del lavoratore, e l’eliminazione dei cosiddetti voucher.