Articolo di S.C.
Questa settimana la Camera dei deputati ha approvato in prima lettura il Decreto Legge in materia di efficienza degli uffici giudiziari, la definizione del contenzioso presso la Corte di cassazione nonché la giustizia amministrativa. Diventa legge il DdL delega per la disciplina del sostegno pubblico per il settore dell’editoria.
Montecitorio ha inoltre revocato il vitalizio a sei ex deputati condannati a titolo definitivo per reati di particolare gravità ad oltre due anni. Si tratta di Giuseppe Astone, Giuseppe Del Barone, Luigi Farace, Toni Negri, Cesare Previti e Luigi Sidoti.
Passando alle attività delle Commissioni, Giustizia e Lavoro riunite hanno deliberato lo svolgimento di un’indagine conoscitiva nell’ambito dell’esame del Disegno di Legge in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero e sfruttamento del lavoro in agricoltura.
Sul fronte del Senato, sono stati approvati in via definitiva dall’Aula il DdL Rendiconto 2015 e il DdL Assestamento di bilancio 2016. Primo via libera da Palazzo Madama anche alla riforma del settore cinematografico, con l’istituzione di un Registro pubblico delle opere audiovisive.
È stato avviato l’esame della Nota di aggiornamento del DEF 2016 nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Il Governo ha ridimensionato le stime di crescita del PIL per il 2016 a un +0,8% (ad aprile prevedeva un + 1,2%), mentre il pareggio strutturale di bilancio dovrebbe avvenire nel 2019. Elementi utili a chiarire il quadro programmatico per il 2017 verranno forniti dall’Esecutivo nelle prossime settimane.
Il Ministro Calenda è stato audito nelle Commissioni Attività Produttive di Camera e Senato sulle linee programmatiche del MISE. Focus su industria 4.0, banda ultra larga, oneri generali di sistema, efficienza energetica, COP 21, GNL, rigassificazione, capacity market, mercato retail, stoccaggio strategico, energivori e direttiva DAFI. Previsto per il 2017 un nuovo DdL Concorrenza.
Nella riunione del 4 ottobre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il DdL di ratifica ed esecuzione dell’Accordo di Parigi collegato alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 dicembre 2015. Nello specifico, il testo prevede, nell’ambito degli impegni assunti dall’Italia, la partecipazione alla prima capitalizzazione del “Green Climate Fund” con 150 milioni di euro, 50 per ogni anno fino al 2018, che si aggiungono ai 50 milioni già versati dal nostro Paese nel fondo che sostiene gli sforzi delle Nazioni in via di sviluppo nel conseguimento degli impegni dell’accordo.
Inoltre, Palazzo Chigi ha adottato, anche in questo caso in esame preliminare, il Decreto legislativo di attuazione della direttiva UE relativa alla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario. Nello specifico, il provvedimento introduce per imprese e gruppi di grandi dimensioni l’obbligo di presentare la dichiarazione non finanziaria che riguarda le informazioni ambientali e sociali attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione.