Presentata al Mise l’iniziativa che accompagna e supporta le imprese nella trasformazione digitale. In arrivo un bando
A seguito dell’attuazione del Piano Nazionale Industria 4.0, prevista dalla Legge di Stabilità 2017, il tema della rivoluzione digitale all’interno delle imprese italiane torna sotto i riflettori, stavolta con una chiara impronta operativa.
E’ stato presentato, infatti, lunedì scorso il Network Nazionale Industria 4.0 durante una conferenza stampa tenutasi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla quale sono intervenuti il ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, assieme a Ivan Lobello – Presidente Unioncamere, Giulio Pedrollo – vicepresidente per la Politica industriale di Confindustria, Giorgio Merletti – Presidente Confartigianato e R.ETE. Imprese Italia, Alessandro Micheli – presidente Giovani Imprenditori Confcommercio e Daniele Vaccarino, presidente CNA. Il disegno di un Network a sostegno della realizzazione del Piano Nazionale Industria 4.0, si è reso necessario per aumentare la competitività del sistema produttivo nazionale, chiamato – ormai da tempo – ad affrontare una rivoluzione digitale su scala globale che porterà a un nuovo tipo di produzione industriale, automatizzata e interconnessa.
La rete ha lo scopo di supportare le imprese con servizi ad ampio raggio: dall’informazione sui vantaggi provenienti dall’investimento in nuove tecnologie digitali, al sostegno nell’individuazione delle aree primarie di intervento, fino alla guida verso i centri di trasferimento tecnologico e il sostegno nel campo della ricerca e dello sviluppo di progetti sperimentali, in ambito digital.
Per raggiungere tali obiettivi, il Network è stato disegnato raggruppando 77 Punti di Impresa Digitale, in capo alle Camere di Commercio, che offriranno servizi informativi sul tema Industria 4.0; 100 InnovationHub per la guida sull’utilizzo delle nuove tecnologie, lo sviluppo dei quali è affidato a Confartigianato, CNA, Confindustria, Confcommercio; diversi Competence Center, ovvero strutture con il compito di progettare un percorso per la trasformazione digitale dell’impresa, dall’individuazione delle aree di intervento, all’alta formazione e sviluppo delle competenze,fino alla predisposizione di progetti di ricerca industriale.
Tali strutture sono state ideate nella forma del partenariato pubblico-privato e finanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico come previsto dalla Legge di Stabilità, secondo la quale le risorse saranno assegnate sulla base della valutazione dei progetti presentati attraverso un bando pubblico di prossima uscita.
Le sole misure fiscali a supporto degli investimenti in Ricerca e Sviluppo sono ritenute insufficienti a cavalcare una trasformazione digitale di tale portata. Lo scambio di informazioni, idee e conoscenze tecniche,in un tessuto produttivo altamente frammentato come quello italiano, potrà forse essere la chiave di volta che aprirà finalmente le porte a quella che viene definita “Quarta Rivoluzione Industriale”.
Leggi qui le slides