“Il governo di unità nazionale sarebbe stato perfetto se fosse nato quando è scoppiata la pandemia. Se mi fossi trovata al posto di Giuseppe Conte, in quel momento avrei chiamato un governo di unità nazionale. Il governo Draghi è un governo che deve gestire i fondi europei, che sono una parte della crisi”. Sono le prime dichiarazioni di Elisabetta Trenta, ex ministro della Difesa, come segretario di partito.
Ieri a Roma è nato ‘Noi’, acronimo di ‘Nuovi orizzonti per l’Italia’, di cui proprio l’ex grillina è tra i fondatori insieme a Ignazio Cutrò, Nicola Cecchini e Pino Masciari. Un nuovo soggetto politico che si pone al Centro, anche se il neo segretario non vuole spostare l’attenzione su destra, sinistra o centro.
“Noi ci collochiamo al centro per le nostre attitudini personali – spiega l’ex Ministro parlando con LabParlamento – per alcuni temi potremmo essere considerati più di sinistra, per altri più a destra. Nel mio caso, ad esempio, essendomi occupata di sicurezza vengo identificata come politico di destra. Io invece credo che dobbiamo prendere posizione sui temi, non sulla divisione tra destra e sinistra. Ci sono cose importanti da fare”.
Al momento ‘Noi’ al suo interno non ha parlamentari, ma la Trenta si dice sicura del fatto che il nuovo partito sarà “attrattivo”. “Del resto – aggiunge – in questa fase per i parlamentari non è facile esprimersi e prendere posizione rispetto ad un partito nascente. Noi vogliamo crescere da subito sui territori e poi da lì costruire piano piano una realtà”.
Il primo appuntamento elettorale con cui ‘Nuovi orizzonti per l’Italia’ vuole misurarsi sono le elezioni amministrative del 2022. Da lì, l’obiettivo sarà arrivare al 2023 con una compagine politica in grado di avere un ruolo nel Paese. Ma senza alleanze, piuttosto “collaborazioni su programmi precisi”.
“Oggi – spiega ancora Trenta – scegliere tra i partiti esistenti sarebbe stato difficile. E a proposito del M5S, l’ex Ministro dice di voler recuperare alcuni dei valori che hanno caratterizzato il Movimento delle origini. “Il nuovo M5S sta nascendo sotto il Pd. Non ho nulla contro il Partito democratico, ma il mondo disperso dei 5 Stelle va recuperato. L’intenzione di ricreare una unità intorno ai valori del M5S c’è tutta”.