Gentiloni a Napoli. Giovani al centro: convegno sulle “ragioni per restare e per tornare”
di LabParlamento
Investire al Sud conviene, ora più che mai. Ne è certo il premier Paolo Gentiloni oggi a Napol, al Teatro Mercadante, dove interviene nel corso del convegno “Avere 20 anni al Sud: le ragioni per restare e per tornare“, organizzato da Il Mattino. La sfida del lavoro per i giovani del Sud esiste da lungo tempo, ma il contesto europeo e globale dell’economia oggi ci dà l’occasione per dare risposte importanti, assicura. Adesso e non tra tre anni. Condizioni per investire e creare al Sud che, oltretutto, sono di una convenienza senza precedenti. Chi oggi ha questo obiettivo lo può fare in una maniera che non è mai stata così vantaggiosa“.
“Nessuno ripropone la stagione della Cassa del Mezzogiorno – aggiunge – ma non si può rinunciare a politiche speciali di investimenti per il Sud, la ricetta non può essere quella di negare l’esistenza di una questione meridionale”, dice ancora Gentiloni che poi accenna anche alla Legge di Bilancio (“Non rinunciamo alle nostre priorità – evidenti nelle proposte- annegandole in una nuvola di segnali da indirizzare nelle parti più svariate”).
“Dobbiamo far sì che andare a studiare o a lavorare all’estero non sia una triste condanna ma una scelta reversibile. Noi incoraggiamo gli studenti stranieri a venire a studiare in Italia”. “Non ci lamentiamo che ci siano spinte o occasioni di lavorare all’estero ma vogliamo che siano frutto di una libera scelta e non del fatto che le nostre terre non danno altre occasioni”, sottolinea.
Quanto a Napoli, “è sempre stata una città con le sue radici ma anche con la sua cultura capace di parlare al mondo, di avere una singolarissima vocazione globale”. “A questa Napoli – afferma – ci rivolgiamo quando parliamo dell’occasione che abbiamo davanti per dare risposte e lavoro ai giovani. Questa Napoli – dice ancora accennando alla novità dei giorni scorsi – che ha fatto l’orgoglio dell’Italia con il riconoscimento Unesco alla pizza”,
Nel corso della giornata, contraddistinta da alcune contestazioni all’arrivo del Presidente del Consiglio, sono attesi interventi anche di altre autorità come il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, il Ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca.