Una buona notizia per il tessuto economico delle aree colpite dai terremoti del 2016-2017. La Commissione Europea ha annunciato la proroga del credito d’imposta per le imprese che effettuano investimenti in impianti, macchinari ed attrezzature nuove nei 140 comuni delle regioni colpite dal sisma. Con questa decisione gli imprenditori potranno avere più liquidità per preservare la continuità dell’attività economica in un periodo di grande crisi come quello che stiamo vivendo.
La misura prevede la possibilità di richiedere un credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali e il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia delle Entrate si occuperanno dell’esecuzione concreta del provvedimento. L’ammontare dei fondi stanziati dalla Commissione per questa misura è di quasi 34 milioni di euro e sono beneficiari le imprese di qualsiasi dimensione e settore, ad eccezione di quello finanziario. Questo provvedimento è una boccata d’aria per le aziende italiane del Centro Italia, le quali da mesi chiedevano rassicurazioni su questa proroga.
I crediti d’imposta dovranno essere utilizzati per coprire i costi necessari ad aumentare la liquidità per facilitare la ripresa dopo le restrizioni COVID e per migliorare la resilienza del sistema-Italia. Sono soggetti alla misura solo quegli investimenti produttivi che si riferiscono al periodo che va dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. L’aiuto finanziario in questione coprirà, in base alla grandezza dell’impresa, fino al 45% di tali esborsi e il valore del credito non potrà comunque superare la cifra di 2,3 milioni di euro per azienda.
Confartigianato Perugia ha ringraziato l’eurodeputata Camilla Laureti la quale, sollecitata sulla questione, si è subito interessata interpellando le istituzioni europee competenti sul tema. L’associazione degli artigiani ha inoltre riconosciuto la notevole importanza del provvedimento in quanto mitiga i devastanti effetti economici causati dai terremoti.
Come riporta il Sole 24 Ore “adesso occorre solamente che l’Agenzia delle Entrate licenzi il nuovo modello e il corrispondente software di invio, funzionale alla trasmissione telematica della domanda di tax credit. Si tratta, ovviamente, di una domanda “postuma”, visto che gli investimenti dovrebbero essere già stati realizzati nel corso del 2021. Tale particolarità, comunque, non rappresenta un’anomalia, considerato che la procedura consente già di inoltrare richieste per investimenti effettuati in passato”.