La Corte dei Conti ha pubblicato sul proprio sito la relazione sulla gestione 2019 della Rai. L’esercizio 2019 di Rai S.p.A. evidenzia un risultato in perdita per 35 milioni di euro, in peggioramento rispetto al rosso di 33,8 milioni euro del 2018 e all’utile di 5,5 milioni di euro dell’esercizio precedente.
L’esercizio 2019 dell’intero gruppo Rai, costituito da quattro società (Rai Way, Rai Cinema, Rai Com e Rai Pubblicità), presenta un risultato in pareggio, come l’anno precedente, mentre l’esercizio 2017 chiudeva con un utile di 14,3 milioni euro.
La magistratura contabile osserva, in particolare, che l’esercizio 2019 ha fatto registrare un aumento complessivo dei costi, di quasi 61 milioni di euro in valore assoluto (+2,4%), a fronte, però, di un aumento percentualmente maggiore dei ricavi, di circa 79 mln e +3,3 in percentuale. Il patrimonio netto di gruppo registra una diminuzione (347,1 milioni di euro rispetto ai 389,4 milioni di euro del 2018), per effetto delle componenti di conto economico complessivo e della distribuzione dei dividendi della controllata Rai Way.
Si evidenzia, infine, la crescita dell’indebitamento del Gruppo Rai, che a fine 2019 è pari a 541,3 milioni di euro, quasi raddoppiata rispetto al 2018 quando era pari a 286,5 milioni di euro.
I costi del personale del Gruppo Rai, nonostante la diminuzione di 116 unità nel 2019, presentano un valore pari a 1.036 milioni di euro, in aumento di 29,8 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, con un trend che risulta in continua crescita.
Per la Corte dei Conti, inoltre, nell’esercizio in esame “persistono insoddisfacenti modalità di reclutamento delle risorse umane”. È stata, tuttavia, valutata con favore l’approvazione, nel marzo 2021, della determina di aggiornamento dei criteri e modalità di reclutamento del personale e del conferimento degli incarichi di collaborazione, nonché la programmata mappatura delle competenze delle aree editoriali e di quello giornalistico, iniziative che, potranno contribuire ad una migliore selezione di professionalità effettivamente utili, con una più efficace gestione delle risorse umane da parte dell’Azienda.
Confermata, infine la necessità che la Rai metta in campo “ogni misura organizzativa, di processo e gestionale idonea ad eliminare inefficienze e sprechi”, considerata l’emersione di perdite di conto economico per il secondo anno consecutivo, al fine di assicurare un maggior contenimento dei costi, nell’ottica di un maggiore equilibrio economico e gestionale.