Da diversi mesi ormai, sui social, in tv, passando per le conversazioni quotidiane, sempre più spesso sentiamo parlare di bonus psicologo, un concreto aiuto rivolto a tutte quelle persone che si trovano in una condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica.
Gli eventi degli ultimi anni, caratterizzati da una pandemia mondiale e da una guerra che quotidianamente rischia di degenerare in un conflitto mondiale, hanno portato molte persone a ricercare un aiuto concreto presso le professioniste ed i professionisti della salute mentale.
Tale bonus potrebbe essere utilizzato per le spese relative a sessioni di psicoterapia, per conto di specialisti regolarmente iscritti all’albo.
Di fronte ad una così pressante richiesta, da parte di diverse categorie, viene spontaneo chiedersi se l’investimento sulla salute mentale sia una priorità o solo una spesa non così urgente.
Dalle molte ricerche condotte, possiamo affermare che una figura come lo psicologo risulta fondamentale per intercettare il disagio delle altre persone e strutturare degli interventi mirati così da risolvere o anche alleviare le problematiche quotidiane di cui molti soffrono. La semplice vita quotidiana ci porta a vivere ritmi che erano impensabili fino a qualche decennio fa.
Oggi le nostre città, il lavoro ed i vari impegni che ne conseguono, tendono a portare il nostro organismo, non solo la mente, a livelli di produttività ma anche di stress non indifferenti.
Sono molti gli ambiti dove la figura in questione dovrebbe essere una scelta ovvia ma che purtroppo non ha visto proporsi e concretizzarsi investimenti seri e mirati, sia come progettualità che come prevenzione.
Non possiamo quindi far altro che chiederci se sia giusto investire in questa nuova ottica sanitaria che concepisce oltre il corpo anche la mente, sempre più importante nella nostra cultura. I benefici sarebbero innumerevoli, dalla gestione degli stati emotivi disadattivi, a strategie di riabilitazione, sostegno e consulenza.
L’importanza crescente degli ultimi anni per questo tema ci fa ben sperare, che oltre al bonus psicologico si attuino dei reali investimenti per proporre in ogni contesto possibile, persone formate e competenti, così da poter andare incontro alle richieste di tutte le cittadine ed i cittadini che ne fanno richiesta. La salute mentale è una priorità e come tale, non può attendere.