Si è insediato questa mattina il Comitato di coordinamento e monitoraggio permanente dello Sportello Unico Doganale e dei Controlli (S.U.Do.Co), un’interfaccia unica al servizio degli operatori e degli amministratori che, prima di tutto, consente di coordinare i controlli delle merci e quindi di limitare i tempi di stazionamento in entrata o in uscita nel territorio nazionale, oltre a fornire un punto unico di accesso agli operatori per la gestione dei documenti a supporto delle operazioni doganali e per il loro tracciamento.
Il Comitato è stato presentato oggi nella sede dell’Agenzia delle Accise, Dogane e dei Monopoli a Piazza Mastai a Roma alla presenza di Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, di Maria Teresa Di Matteo, Vice Capo di Gabinetto – Direttore Generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne del MiMS e del Direttore Generale dell’Agenzia Marcello Minenna.
Lo Sportello Unico Doganale e dei Controlli permetterà di adeguare il sistema italiano alle raccomandazioni emanate a livello internazionale. Nello specifico, verrà applicato il principio del “once only”, secondo cui la trasmissione delle informazioni da parte degli operatori deve avvenire una sola volta, attraverso un’interfaccia unica.
Il S.U.Do.Co. consentirà dunque agli addetti ai lavori di monitorare l’intero processo dell’operazione doganale, dall’entrata e uscita delle merci dal territorio nazionale alla tracciabilità dello stato di avanzamento dei controlli, passando per la verifica dell’avvenuta conclusione dei procedimenti. Di conseguenza, sarà possibile concentrare le attività istruttorie, anche di competenza di amministrazioni diverse, in un unico strumento. Ma non solo. Si tratta in pratica di un sistema che contestualmente contribuirà a ridurre le lungaggini burocratiche, azzerare gli sprechi e accompagnare la Dogana in un percorso di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.
In questo contesto l’Agenzia delle Accise, Dogane e dei Monopoli ricopre un ruolo di coordinamento e controllo, attraverso una piattaforma di interoperabilità tra i sistemi di tutte le Pubbliche Amministrazioni coinvolte che permetterà di effettuare tutti i controlli nello stesso momento e nello stesso luogo. Inoltre il sistema metterà a disposizione un portale attraverso il quale gli operatori gestiranno le procedure per il rilascio delle certificazioni, controllandone lo stato di avanzamento.
“Con l’avvio di questo Comitato di coordinamento per la realizzazione e l’estensione dello Sportello Unico Doganale passiamo a una nuova fase di integrazione tra le amministrazioni che ci permetterà di riguadagnare competitività nei confronti di altri Paesi che hanno investito prima di noi in questa direzione”, ha dichiarato a margine della conferenza il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini. Che ha poi sottolineato quanto la collaborazione tra tutti sia fondamentale affinché gli obiettivi prefissati siano raggiunti: “Il comitato assicurerà una velocizzazione dello sviluppo ma soprattutto dell’utilizzo di questo nuovo strumento da parte di tutto il cluster marittimo”.
“Le fasi che ci hanno portati alla definizione di un regolamento condiviso, e quindi al lancio dello Sportello Unico Doganale e dei Controlli, sono state fondamentali”, ha evidenziato Maria Teresa Di Matteo, Vice Capo di Gabinetto – Direttore Generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne del MiMS, durante la conferenza. “Se consideriamo che sul totale delle merci il 60% circa passa dai porti, subito ci rendiamo conto di quanto il S.U.Do.Co. sia uno strumento indispensabile”, ha concluso.
“Lo Sportello Unico Doganale e dei Controlli è un segno di modernità” secondo il Direttore Generale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e dei Monopoli Marcello Minenna. “Ci sono oltre 50 amministrazioni oggi che fanno fatiche erculee per arrivare a dama. “Per questo – ha sottolineato Minenna – l’Agenzia diventa il pivot rispetto alle altre amministrazioni dello Stato per rendere più facile, più moderna, più digitale l’operatività nei porti e negli spazi doganali”.
*Comunicato Stampa