Siamo in ritardo sugli obiettivi delineati dall’Agenda 2030 sottoscritta all’ONU un anno fa
Nel settembre del 2015 i paesi membri delle Nazioni Unite hanno approvato la nuova Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile e i relativi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030. Sei mesi dopo, l’11 marzo 2016, nasceva nel nostro Paese l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”. A un anno dalla firma degli ambiziosi target ONU, l’ASviS ha presentato a Montecitorio un rapporto che fa il punto della situazione sul raggiungimento di tali obiettivi, e che al contempo avanza numerose proposte per contribuire alla predisposizione della Strategia italiana di sviluppo sostenibile cui sta lavorando il Governo.
“L’Italia dimostra di essere ancora molto lontana dal percorso di sostenibilità delineato dall’Agenda 2030 e dagli impegni sottoscritti all’ONU un anno fa. Eppure sappiamo di non avere alternative per garantire un futuro al Paese”, questo il messaggio del portavoce dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Enrico Giovannini.
L’evento è stato introdotto dalla Presidente della Camera Laura Boldrini, che ha ricordato che “le soluzioni non arriveranno se non punteremo ad un nuovo modello di sviluppo, uno sviluppo sostenibile, che sappia coniugare crescita economica, rispetto dell’ambiente e promozione dei diritti”. Ha inoltre aggiunto che la Camera dei deputati ha già mosso alcuni passi: “in seno alla Commissione Esteri è stato costituito un Comitato permanente sull’attuazione dell’Agenda, che sta svolgendo un’indagine conoscitiva”.
Il Rapporto dell’Alleanza indica la rotta per accelerare il passo e prendere sin da subito decisioni importanti. Ecco alcune delle proposte fatte al Governo:
- imprimere un’accelerazione ai lavori finalizzati alla definizione della Strategia;
- comunicare quanto prima al Segretariato delle Nazioni Unite l’intenzione di presentare la Strategia italiana all’High Level Political Forum del 2017;
- inserire nella prossima Legge di Bilancio interventi in grado di avviare, da subito, cambiamenti positivi per gli aspetti su cui il nostro Paese è più indietro e costituire un “Fondo per lo Sviluppo Sostenibile”, con il quale finanziare azioni specifiche che verranno inserite nella Strategia;
- trasformare il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) in “Comitato Interministeriale per lo Sviluppo Sostenibile”;
- inserire il principio dello “sviluppo sostenibile” all’interno della Costituzione;
- il Governo dovrebbe predisporre annualmente un “Rapporto sullo sviluppo sostenibile in Italia”.