“Condono dei debiti fiscali, premialità ai contribuenti virtuosi, tutela dei diritti del contribuente. Per salvare l’Italia e fronteggiare la straordinaria crisi economica, serve il coraggio di adottare misure straordinarie. Una vera pace fiscale, una vera riforma di semplificazione e riduzione del carico fiscale”. E’ quanto si legge in una petizione online lanciata dall’associazione Partite Iva Insieme per Cambiare, un movimento che su facebook raccoglie oltre 400mila iscritti.
Il concordato fiscale proposto dalle Partite Iva riguarda tutte le annualità oggetto di riscossione e di accertamento il cui atto sia stato notificato entro il 31 dicembre 2020, tutte le imposte, i tributi e i contributi previdenziali e assistenziali e i tributi locali. Il costo del concordato dovrà essere proporzionato all’effettiva capacità contributiva di ognuno affinché possa essere effettivamente sostenibile. Dovrà essere premiato chi ha pagato regolarmente tasse e imposte.
Quanto alla difesa dei diritti fondamentali del contribuente, si legge nella petizione, “NO alla presunzione di colpevolezza, NO all’inversione dell’onere probatorio, NO alla riscossione in pendenza di giudizio. NO all’accertamento esecutivo secondo cui prima paghi poi discuti”.
“L’Italia – afferma il presidente dell’associazione, Giuseppe Palmisano – è il paese europeo con il più alto numero di Partite Iva, ben 4,6 milioni di lavoratori autonomi che lo Stato italiano ha da sempre vessato con tasse inique, utilizzandole come bancomat per sanare le falle delle spese folli dovute alla burocrazia”.