I ritardi in Commissione Bilancio e in Aula, alla Camera, potrebbero rinviare il voto finale al 27 dicembre
L’Aula della Camera è convocata alle ore 9 di domani per l’avvio dei lavori sul disegno di legge di bilancio 2018. Il provvedimento sarebbe dovuto arrivare all’esame dell’emiciclo di Montecitorio stasera alle ore 21 ma dei problemi di copertura su alcuni emendamenti approvati durante la notte in Commissione Bilancio hanno costretto ad un rinvio di 12 ore.
Il ritardo dell’iter in Commissione (la conclusione era prevista domenica 17) ha provocato un conseguente ritardo sul calendario dell’Aula. In ogni caso, gli ultimi dubbi dovrebbero essere stati fugati e il Governo è all’opera sulla stesura del testo del maxiemendamento che presenterà domani mattina e sul quale chiederà un voto di fiducia.
Anche in questa circostanza ci potrebbe essere qualche intoppo. Sembrerebbe infatti che le opposizioni (M5S in testa) vorrebbero opporsi alla deroga (prevista dal Regolamento della Camera) sulla regola delle 24 ore di distanza tra l’apposizione della fiducia e il voto stesso. Se così fosse, la Camera potrebbe votare la fiducia solo venerdì 22 dicembre, probabilmente alle ore 13. Ciò comporterebbe un ulteriore slittamento del voto finale che dovrà necessariamente arrivare dal Senato. A Palazzo Madama le opzioni praticabili sarebbero alla fine due: il voto finale (sempre con il ricorso alla fiducia) nella giornata di sabato 23 dicembre, facendo tutto di corsa ma salvando le ferie natalizie, oppure approvazione definitiva rinviata a dopo Natale, quindi almeno a mercoledì 27 dicembre (sempre con voto di fiducia). Poi il 1° gennaio 2018 l’ultima manovra finanziaria della legislatura entrerà finalmente in vigore.