Approvato in Commissione l’emendamento Santini che affida all’Aeegsi le competenze sui rifiuti. Sale da 3 a 5 il numero dei componenti
di LabParlamento
È stato approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, nella seduta di stamani, l’emendamento 49.0.5 alla manovra (il testo al termine della notizia), che ridefinisce competenze e numero dei componenti dell’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico. Non erano mancate, nei mesi scorsi, anticipazioni sull’intenzione del Governo di procedere in tal senso.
Seppur votato in una versione riformulata, il testo a prima firma del dem Giorgio Santini prevede che all’Aeegsi sia assegnata anche la responsabilità del settore dei rifiuti, con conseguente cambio di denominazione in Arera – Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Concretamente, spetteranno alla nuova Autorità compiti di regolazione e controllo in merito alla definizione dei livelli di qualità del servizio, alla tutela dei diritti degli utenti, all’individuazione degli schemi tipo dei contratti e all’approvazione delle tariffe definite dagli Ato per la gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti.
Inoltre, l’emendamento Santini fissa a cinque il numero dei componenti dell’Arera (Presidente compreso), cancellando la riduzione a tre commissari introdotta per l’Aeegsi dal DL “Salva Italia” del 2011. I membri dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente saranno nominati su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, d’intesa con il Ministro dell’Ambiente. Permarrà anche per la nuova Authority l’obbligo di presentare in Parlamento una relazione annuale sull’attività svolta.
Sarà ora da vedere come gli operatori del settore energia e i numerosi addetti ai lavori accoglieranno il via libera della Commissione Bilancio alle modifiche appena descritte. Recentemente, i senatori M5S Gianni Girotto e Gianluca Castaldi avevano espresso forti critiche sia sul metodo che nel merito della questione, accusando il Partito Democratico di “fare un inciucio con gli altri schieramenti per spartirsi le nomine”.
Scarica il testo dell’emendamento Santini
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