Le votazioni M5S dicono sì alla proposta. Settimana decisiva
di LabParlamento
Le possibilità che la riforma del sistema elettorale si concretizzi in un modello proporzionale in stile tedesco continuano a salire. Alla vigilia di una settimana decisiva, con l’avvio delle votazioni in Parlamento sulla legge elettorale e la direzione del Pd in agenda per domani, Matteo Renzi in un’intervista al Messaggero dichiara di ritenere possibile un accordo con Forza Italia e M5S su una proposta in tal senso, che abbia però una soglia di sbarramento al 5%. Intanto, le votazioni online del M5S consentono a Grillo di tornare in gioco evitando di restare fuori dal patto tra Pd e Forza Italia.
«Si sono concluse le votazioni online su Rousseau per la proposta di legge elettorale del MoVimento 5 Stelle. Hanno partecipato alla votazione 29.005 iscritti certificati, 27.473 hanno votato sì e 1.532 hanno votato no». È quanto si legge in un post a firma di Beppe Grillo pubblicato sul suo blog.
«La legge elettorale che il M5S voterà in Parlamento sarà il proporzionale tedesco con soglia di sbarramento al 5% ed eventuali correttivi, costituzionalmente legittimi, per garantire una maggiore governabilità».
«Non siamo disposti a scendere a compromessi né a votare altre corbellerie incostituzionali come il Verdinellum e il Rosatellum – scrive ancora Beppe Grillo sul blog -. La discussione sulla legge elettorale da noi proposta deve avvenire in maniera trasparente nella sede apposita: il Parlamento. Gli incontri segreti a porte chiuse al Nazareno, che hanno prodotto una riforma costituzionale bocciata sono uno sfregio alle regole democratiche e un indegno mercato delle vacche».
Grillo propone infine di andare al voto il 10 settembre. «Hanno allungato il brodo fino a oggi: non hanno fatto nulla per il Paese, ma cercano disperatamente di arrivare al giorno della loro pensione da privilegiati che scatta il 15 settembre. Venerdì 8 settembre 2017 ricorre il decimo anniversario del primo V-Day. Le elezioni domenica 10 settembre con la cancellazione dei privilegi sarebbero un modo magnifico per festeggiarlo. Noi ci siamo», conclude Grillo.