È arrivato nel pomeriggio del 4 maggio 2015 il via libera definitivo (con 334 voti favorevoli e 61 contrari) dell’Aula di Montecitorio al cosiddetto Italicum, il Disegno di Legge che regolerà a partire dal 1° luglio 2016 l’elezione della sola Camera dei Deputati.
Il DdL licenziato con il sostegno della maggioranza parlamentare (al netto del dissenso manifestatosi all’interno del Gruppo del Partito Democratico) introduce un sistema elettorale di tipo proporzionale corretto in senso maggioritario. Nel dettaglio, concorreranno al riparto dei 630 seggi della Camera tutte le liste che avranno conseguito almeno il 3% dei voti degli elettori, e la più votata tra esse vedrà attribuirsi un premio di maggioranza pari a 340 seggi. Nel caso in cui nessuna lista ottenga almeno il 40% dei consensi, tale premio sarà assegnato in seguito a un ballottaggio tra le due forze politiche più votate al primo turno.
Dal lato dei meccanismi di assegnazione dei seggi, va segnalato che il territorio nazionale verrà suddiviso in 100 collegi plurinominali, che eleggeranno in media 6 Deputati. Inoltre, il Disegno di Legge approvato dalla Camera prevede la possibilità per l’elettore di esprimere fino a 2 preferenze, purché i candidati prescelti garantiscano un’alternanza di genere, anche se i capilista dei partiti che accederanno al riparto dei seggi saranno comunque eletti (c.d. capilista bloccati).
L’Italicum dovrà ora ricevere la firma del Presidente della Repubblica, per poi essere pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale.
Per approfondimenti sul testo del DdL: http://www.camera.it/leg17/126?tab=1&leg=17&idDocumento=3-bis-B&sede=&tipo=