Proposte realistiche per ridurre astensionismo e disaffezione. Europa, economia e legge elettorale nel tradizionale discorso natalizio del Capo dello Stato
di S.C.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la tradizionale cerimonia per lo scambio degli auguri con le forze politiche al Quirinale, nel Salone dei Corazzieri, ha chiesto di avanzare proposte realistiche e comprensibili per i programmi elettorali, capaci di suscitare negli elettori sentimenti di fiducia. E’ questa la strada da intraprendere, secondo Mattarella, per ridurre astensionismo elettorale e disaffezione per la vita pubblica, in vista delle prossime elezioni.
Le elezioni politiche rappresentano infatti “il momento più alto della vita democratica, da affrontare sempre con fiduciosa serenità evitando toni distruttivi e offensivi: il loro ritmo, costituzionalmente previsto, è fisiologico in qualsiasi ordinamento democratico” ha dichiarato Mattarella. E per la prima volta viene fatto un riferimento esplicito alla nuova legge elettorale, che presenta “regole omogenee e non dissonanti, sul cui merito le opinioni sono legittimamente difformi ma che rappresentano il risultato di una scelta del Parlamento ed evitano l’anomala condizione di chiamare al voto gli elettori con quel che residuava di due leggi parzialmente cancellate da due diverse decisioni giurisdizionali”.
Mattarella ha parlato di ripresa economica ma anche delle “diseguaglianze” che ad oggi permangono nel nostro Sistema Paese. Ha sottolineato come in questi anni si siano accentuate le disuguaglianze, il rischio di povertà e di esclusione sociale. La disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, rimangono elevate, in particolar modo nel Mezzogiorno. Ma “l’ultimo anno di legislatura ha consentito di accompagnare la ripresa economica, agevolandola” ha aggiunto.
Il Presidente della Repubblica ha inoltre sottolineato come nel corso dell’ultimo anno della legislatura l’Italia sia stata protagonista nel contesto internazionale grazie alla presenza nel Consiglio di sicurezza dell’Onu, con la presidenza, attiva e apprezzata, del G7, la celebrazione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, nel corso della quale, dopo un impegnativo lavoro preparatorio, è stata approvata, all’unanimità, la dichiarazione di Roma che ha definito le linee direttrici per il rilancio dell’Ue.
Ha inoltre ricordato come sia in corso un’intensa discussione sulle modalità per rafforzare e sviluppare la costruzione europea: “Si e’ aperta una finestra di opportunità che va assolutamente sfruttata. Dobbiamo concorrere a rinsaldare la fiducia all’interno dell’Unione, fornendo un contributo ispirato al negoziato e al realismo. La nostra voce – ha dichiarato – risulterà tanto più autorevole quanto più sapremo fornire l’immagine di un Paese unito, stabile, determinato, capace di mantenere gli impegni assunti. C’è bisogno di Europa in tutti gli ambiti”.
“Occorre – ha concluso Mattarella – lavorare insieme, con impegno, per una maggiore e adeguata diffusione dei benefici della ripresa. La crescita economica offre all’Italia una nuova opportunità che va colta”.