Nei confronti di Polonia e Ungheria, l’Unione europea deve far rispettare leggi e regolamento, ma cercando sempre il dialogo. Lo ha affermato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al quotidiano “Suddeutsche Zeitung”. Von der Leyen ha difeso le azioni della commissione rispetto alle violazioni dello stato di diritto in Ungheria e Polonia. “Dobbiamo lavorare bene da un punto di vista legale, far rispettare la legge, ma rimanere sobri e cercare sempre il dialogo”, ha detto la presidente. Di fronte alle critiche di chi la accusa di aver agito in ritardo, von der Leyen ha affermato che Bruxelles ha avviato “coerentemente” procedure di infrazione per violazioni del diritto dell’Ue.
“Anche le sanzioni fanno parte della nostra cassetta degli attrezzi, se necessario”, ha spiegato. In merito alla gestione della crisi pandemica, von der Leyen ha spiegato che l’Ue era “ben posizionata con il portafoglio di vaccinazioni“, e da parte sua si e’ detta “sempre fermamente convinta che l’approccio comune avrebbe funzionato per la nostra Unione”. Tuttavia, la presidente ha ammesso che le aspettative erano troppo alte: “Dovevamo tutti prima imparare quanto sarebbe stato difficile aumentare la produzione altamente complessa per 450 milioni di europei, dopo che i primi vaccini erano stati trovati piu’ velocemente del previsto”.