Io sono Giorgia, il libro scritto da Giorgia Meloni, pubblicato da Rizzoli, può essere considerato già un successo editoriale, non solo per il contenuto ma anche per le polemiche inevitabili che un lavoro del genere si porta con sé. Appena uscito in libreria i fan ne hanno fatto incetta e i detrattori ne hanno approfittato per scovare possibili spunti di polemica politica.
Nel volume non mancano i riferimenti a esponenti del centrosinistra. Abbiamo sentito Roberto Giachetti, esponente di Italia Viva e del Partito Radicale Transnazionale, anche lui tirato in ballo dalla leader di Fdi.
Onorevole Giachetti, come commenta la citazione che la riguarda in “Io sono Giorgia”?
Non ho letto il libro della Meloni.
Secondo lei, libri di questo genere sono semplicemente propaganda?
Penso che un libro scritto da un politico, esattamente come per tutti i libri scritti di altri politici, sia anche un mezzo di propaganda e non ci trovo nulla di male. Mi sembra normale.
Lei viene definito intelligente, spiritoso, cattivo quando deve essere e soprattutto una persona libera.
Le parole nei miei confronti mi fanno piacere perché confermano reciprocità e rispetto di stima e amicizia.
La Meloni ha le qualità per diventare la leader del centrodestra?
Ha già dimostrato di essere una leader del centrodestra. Se diventerà ‘la’ leader non saprei, non mi occupo di quel campo.