L’Intelligenza Artificiale (AI) è diventata rapidamente una delle tecnologie più discusse e studiate degli ultimi anni. Con l’aumento delle capacità di calcolo e la disponibilità di grandi quantità di dati, gli algoritmi di IA stanno diventando sempre più sofisticati e in grado di risolvere problemi complessi in modo autonomo.
Tante sono le sue applicazioni e i settori di utilizzo, dal mondo della medicina a quello della finanza, ma anche per usi nella vita quotidiana.
Quando si pensa all’Intelligenza Artificiale, vengono subito in mente alcuni esempi, come i chatbot, oppure gli assistenti virtuali come Siri di Apple, Alexa di Amazon; o le auto a guida autonoma di Tesla: tutti quanti sono basati sull’intelligenza artificiale, e sempre più aziende si stanno affacciando a questo mondo.
Le startup hanno iniziato a considerare l’IA, ed il finanziamento totale delle startup IA ha raggiunto il record di 20 miliardi di dollari.
AI vs Mondo del lavoro
Come anticipato, l’Intelligenza Artificiale ha infinite applicazioni. Non solo nella vita privata ma anche professionale, andando a rivoluzionare il mondo del lavoro e dell’occupazione. Le aziende ne vedono quindi un grande potenziale, ma non possono essere esclusi degli svantaggi.
Sempre secondo i dati raccolti da Passport-Photo.Online, le aziende che hanno abbracciato completamente l’IA dicono che ha aiutato a:
- ● Creare una migliore esperienza per il cliente: 86%
- ● Migliorare il processo decisionale: 75%
- ● Innovare prodotti o servizi: 75%
- ● Ottenere risparmi: 70%
- ● Aumentare la produttività: 64%
L’Intelligenza Artificiale può essere vantaggiosa automatizzando compiti ripetitivi e pericolosi, permettendo quindi anche una maggiore efficienza e sicurezza. Può inoltre aiutare nel processo decisionale, analizzando i dati e facendo previsioni. Tuttavia, può portare anche a scenari più negativi. Primo tra tutto un radicale cambiamento nel mondo dell’occupazione. Si prevede infatti che l’IA sostituirà circa 85 M di posti di lavoro a livello globale entro il 2025. Inoltre, il 49% delle persone ritiene che l’IA abbia già fatto perdere alcuni posti di lavoro.
I cinque lavori più a rischio di automazione:
- Tecnici di scienze alimentari
- Impiegati di approvvigionamento
- Tecnici di biblioteca
- Agenti di carico e spedizione
- Commercialisti
Ciononostante, il futuro del lavoro non è del tutto cupo. La rivoluzione dei robot creerà probabilmente sui 97 milioni di nuovi posti di lavoro. Secondo alcuni studi, l’83% delle imprese intervistate conferma la creazione di nuove posizioni all’interno dell’azienda (di Capgemini intitolato “Turning AI into concrete value: the successful implementers’ toolkit), inoltre, dimostra che la riduzione della forza lavoro è temuta solo da meno della metà dei manager (47%), convinti invece delle potenzialità, l’85% degli interpellati pensa che permetterà alle aziende di guadagnare e mantenere un vantaggio competitivo (The Boston Consulting Group e MIT Sloan Management Review).
In conclusione, l’Intelligenza Artificiale sta già avendo un impatto nel mondo del lavoro attuale. Perciò la chiave per le organizzazioni e i singoli individui è abbracciare questo cambiamento tecnologico e sociale, e investire nell’aggiornamento e nelle nuove competenze per assicurarsi di essere preparati al futuro del lavoro.