Approvata la risoluzione che suggerisce alcune modifiche al testo europeo
E’ stata approvata all’unanimità dalla Commissione Ambiente del Senato la risoluzione sul pacchetto Ue in ambito di economia circolare. Con questo documento, l’Italia ha contribuito al dibattito sulle “4 Direttive europee” attualmente al vaglio della Commissione Ambiente del Parlamento europeo. I settori interessati sono: rifiuti, rifiuti da imballaggio, discariche, veicoli fuori uso, pile, accumulatori e rifiuti elettrici ed elettronici.
L’annuncio è stato dato dai relatori del documento, il capogruppo del Pd in Commissione Ambiente Stefano Vaccari e i senatori dem Mario Mangoni e Laura Puppato.
Un risultato, che arriva dopo lo svolgimento di una consultazione pubblica che ha visto coinvolti cittadini, aziende e istituzioni. La risoluzione adottata a Palazzo Madama propone delle modifiche alle Direttive Ue, come ad esempio:
- prevedere piani di attuazione anche per i Paesi inizialmente esentati dai nuovi obiettivi perché molto arretrati in materia;
- proporre disincentivi per la realizzazione di nuove discariche e agevolare la chiusura di quelle già in essere;
- innalzare l’obiettivo intermedio del 25% dei rifiuti conferiti in discarica al 2025;
- puntare, per il settore dei veicoli fuori uso, su tracciabilità e pesatura negli impianti;
- uniformare le definizioni sui rifiuti a quelle previste dall’Istituto europeo di statistica;
- rimediare all’assenza di target specifici per la frazione organica dei rifiuti urbani.
Ora toccherà alla Commissione Ambiente del Parlamento di Bruxelles accelerare sul tema, giungendo a dei risultati in tempi brevi. Soprattutto perché il nuovo modello basato sul riciclo e il riuso di tutti i rifiuti è una necessità per il futuro delle prossime generazioni.
Articolo di S.D.C.