Pechino dichiara guerra ai giochi online rei – secondo il governo di Xi Jinping – di alimentare “l’oppio spirituale” nelle giovani menti cinesi, con la conseguenza di provocare nei fanciulli problemi mentali e comportamentali.
Sulla base di questo programma, la scorsa settimana la più grande società di giochi cinese, Tencent, ha predisposto un sistema per bloccare l’accesso ai videogiochi negli orari notturni a tutti i ragazzi inferiori di 12 anni e, contestualmente, limitare il tempo di gioco a tutti i minorenni. All’interno dei confini della Repubblica popolare, dunque, ai ragazzi non sarà più permesso di giocare online più di 1 ora al giorno, e comunque mai tra le 22 e le 8 del mattino. Per farlo negli orari consentiti, comunque, i ragazzi dovranno registrarsi con ID ufficiali (contenuti tutti in un database ufficiale detenuto dal Governo), associati ai loro documenti d’identità.
Del resto, i dati sul gioco minorile in Cina non sono confortanti: più del 14% dei minori (circa 33 milioni di bambini) sono dipendenti da Internet. I bambini cinesi con meno di 10 anni che hanno già accesso a Internet sono 29 milioni, e circa il 70% di loro possiede già uno smartphone.
A finire per primo nella lista di proscrizione il popolarissimo gioco Honor of Kings che, secondo le analisi di Tencent, risulta essere un passatempo capace di creare dipendenza patologica nei bambini.
“L’oppio spirituale è cresciuto fino a diventare un’industria del valore di centinaia di miliardi“, ha scritto l’Economic Information Daily, quotidiano vicino alla stampa ufficiale cinese. “A nessuna industria dovrebbe essere consentito di svilupparsi in un modo da distruggere una generazione“.
Secondo la legge cinese, gli utenti di età inferiore ai 18 anni possono giocare ai giochi online per un massimo di un’ora e mezza al giorno, e tre ore durante le vacanze. Adesso però, per i minori di 12 anni, scatta un altro giro di vite: tra le misure intraprese da Tencent, un ulteriore contenimento del tempo di gioco per questa fascia d’età, limitata a un’ora al giorno, due ore durante le vacanze. Ai bambini di età inferiore ai 12 anni sarà inoltre vietato effettuare acquisti all’interno del gioco.
Solo gli adulti potranno giocare la notte. E, per farlo, sarà necessario farsi identificare attraverso la scansione del volto per mezzo di un algoritmo: solo quando il software, infatti, riconoscerà una ruga o un capello bianco si avrà il via libera per mettersi alla consolle. Per i cinesi questa è l’unica soluzione per evitare ai bambini conseguenze negative a lungo termine. Che il gioco, dunque, abbia inizio.